l'ordinanza
Cavalcavia di Cormons pericoloso per il transito, chiuso il passaggio e partiranno le perizie
Il sindaco Felcaro ha disposto la chiusura dell'arteria, che collega San Quirino al cimitero comunale.
Da ieri, il cavalcavia che passa sopra la linea ferroviaria e collega l'abitato di San Quirino con il cimitero di Cormons è stato chiuso "per garantire la sicurezza delle persone in transito anche dal rischio di distaccamento di calcinacci". Lo ha comunicato il sindaco Roberto Felcaro, che ha interdetto l'accesso alla via in ambo le direzioni di marcia nonché al di sotto. "Una scelta difficile - ha proseguito il primo cittadino - perché crea disagio a residenti e guidatori su una delle arterie di uscita ed entrata della città".
"Vista tuttavia lo stato di tale luogo di passaggio - ha sottolineato -, abbiamo deciso di tutelare prima di tutto la pubblica incolumità. Con l'ordinanza sindacale emessa ,è stato contestualmente notificato alla società di riferimento la richiesta di procedere con l'immediata perizia del manufatto che per età - e apparenti possibili cedimenti -, oggi potrebbe non presentare idonee caratteristiche di staticità. Abbiamo scelto quindi di agire con celerità oggi per prevenire possibili rischi un domani". Appena due anni fa, l'opera venne ritenuta "efficiente nei confronti della sicurezza della circolazione ferroviaria e quindi anche del sovrastante traffico stradale".
L'area è sopra il tratto della ferrovia Udine-Bivio San Polo, che in quel tratto assume la denominazione di via Judrio. Tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019, qui venne fatta la pulizia delle canalette di raccolta dell’acqua sotto ai giunti, nonché il collegamento delle stesse con i pluviali delle pile al fine di consentire il corretto convogliamento delle acque meteoriche. La ditta incaricata dovrà ora, entro 15 giorni, trasmettere all'amministrazione comunale copia degli atti inerenti il collaudo statico ed il certificato di regolare esecuzione, nonché le verifiche periodiche e le manutenzioni eseguite.
Entro25 giorni, inoltre, biosgnerà eseguire una verifica statica comprovante il reale stato di conservazione dei manufatti, in particolare per quanto attiene i muri di sostegno, gli impalcati da ponte e relative strutture di appoggio ed il piano viario. Da questa, poi, dovrà essere redatta un'apposita relazione tecnica, sottoscritta da un professionista qualificato ed abilitato, e nella quale sia espressamente dichiarato che i lavori, le opere o gli accorgimenti adottati hanno rimosso ogni potenziale situazione di rischio e di pericolo per la pubblica e privata incolumità.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.