Biblioteca Isontina, sindacati da Ziberna: appello a incontrare il ministro

Biblioteca Isontina, sindacati da Ziberna: appello a incontrare il ministro

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Biblioteca Isontina, sindacati da Ziberna: appello a incontrare il ministro

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 06 Set 2022
Copertina per Biblioteca Isontina, sindacati da Ziberna: appello a incontrare il ministro

Il confronto in municipio, assicurata la richiesta di incontro con il ministro nel prossimo governo.

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Era atteso da tempo, in particolare dai sindacati che già prima delle elezioni comunali avevano chiesto di incontrare il sindaco. Questa mattina, le sigle hanno incontrato Rodolfo Ziberna e gli assessori alla Cultura, Fabrizio Oreti, e al Bilancio, Lucio Beltrame, per presentare le proprie preoccupazioni sul futuro della Biblioteca statale Isontina. Un quadro che, hanno spiegato i rappresentanti dei lavoratori in municipio, si prospetta sempre più nero, mal digerendo le affermazioni del direttore Luca Caburlotto.

Quest’ultimo, appena pochi giorni fa proprio con gli esponenti della giunta, aveva assicurato che la sede di via Mameli non sarebbe stata chiusa. Le organizzazioni - Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Unsa - hanno così illustrato le proprie perplessità, a partire dalla composizione della pianta organica “passata da 25 a 29 dipendenti - puntualizza Alessandro Crizman (Cgil) - ma alla fine rimangono ancora solo 14. Abbiamo chiesto all’ente di farsi parte attiva, chiedendo l’arrivo bibliotecari e attivando anche circuiti che tamponino emergenza”.

Una di queste potrebbe essere la stipula di convenzioni con altre istituzioni cittadine, così da poter sopperire all’assenza di bibliotecari. Il fabbisogno ne prevede cinque, mentre i tre precedenti sono ormai in pensione. “Ci sono più caselle vuote che piene” ancora l’esponente della sigla. Per Enrico Acanfora (Unsa), ciò che si sente da febbraio a oggi da parte del ministero della cultura sulla vicenda “è un assordante silenzio”. Timori che assumono ancora più rilevanza nel 200esimo anno dalla nascita dell’istituzione goriziana.

Le recenti selezioni concorsuali hanno assegnato cinque 5 persone al museo di Miramare e due a quello di Grado, prossimo all’apertura, ma nessuna alla Bsi di Gorizia. Anche le segreterie nazionali, comunque, hanno fatto richiesta di avere un confronto con l’attuale ministro, Dario Franceschini. Da parte sua, il primo cittadino ha ringraziato i sindacati per quanto hanno fatto e stanno facendo, condividendo con loro come sarebbe stato assai più facile “se tutti fossimo stati informati prima della situazione in ordine al personale e non solo una decina di mesi fa”.

Ha speso inoltre parole di grande apprezzamento nei confronti del nuovo direttore Luca Caburlotto e di tutto il personale, “che sta operando ben oltre ciò che è contrattualmente previsto”. Ziberna ha quindi ricordato i suoi interventi presso il ministro, partecipati anche da tutte le istituzioni del territorio e dalla Regione. Non appena si insedierà il nuovo governo, dopo il voto del 25 settembre, chiederà un incontro urgente all’esponente incaricato per illustrargli la drammatica situazione. In attesa si percorreranno altre strade parallele.

Su questo fronte, il Comune valuterà in quali servizi in regime convenzionale potrebbe collaborare, vista l’importante circostanza che la biblioteca civica è gestita dalla stessa Isontina. Inoltre, si intende fruire della prossima selezione del servizio civile per assicurare perlomeno due persone. “Sebbene a tempo determinato - rimarca il sindaco - chiederemo al governo che possa destinare alcune persone grazie alla somministrazione di personale gestita dalla società Ales di cui il ministero si avvale” come suggerito dalle stesse sigle.

Infine è stato reso noto l’intendimento, già condiviso con il direttore, di dare vita ad un tavolo dei soggetti, pubblici e privati, che gestiscono una biblioteca al fine di poter verificare forme di collaborazione ed ottimizzazione: dalle università alla Curia arcivescovile, passando per Isig, Icm, Cai, Museo naturalista Comel e altri. Sindaco, assessori e rappresentanti sindacali hanno espresso apprezzamento per l’incontro, con quest’ultime che hanno assicurano l’amministrazione di voler fare massa critica insieme ad essa per riportare al tavolo ministeriale l’argomento.

Nella foto: un momento dello sciopero a giugno fuori dalla biblioteca

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