Brindisi a San Martino con Cantine aperte, bene le visite tra Gorizia e Collio

Brindisi a San Martino con Cantine aperte, bene le visite tra Gorizia e Collio

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Brindisi a San Martino con Cantine aperte, bene le visite tra Gorizia e Collio

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 11 Nov 2023
Copertina per Brindisi a San Martino con Cantine aperte, bene le visite tra Gorizia e Collio

Umori alterni tra la decina di aziende coinvolte dall'apertura, buon flusso di visitatori registrato nel Collio. Domenica si replica: le attività.

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Ha avuto un andamento altalenante la prima giornata di Cantine aperte a San Martino, l’iniziativa promossa dal Movimento Turismo del Vino Fvg nelle giornate di sabato e domenica. L’evento si configura come un’occasione per gustare le eccellenze enologiche del territorio e per riscoprirle in abbinamento alla gastronomia regionale attraverso degustazioni guidate dai produttori, abbinamenti cibo-vino, laboratori emozionali, pranzi e cene con il vignaiolo.

Molto disomogenea la distribuzione delle aziende aderenti in regione, con una robusta partecipazione nell’udinese, tre adesioni in provincia di Pordenone e solo una a Trieste. Dieci i produttori vitivinicoli del Goriziano: Sosol, Humar Vini, Marcuzzi Viticola, Crastin di Collarig Sergio, Graunar, Borgo Conventi, Fondazione Villa Russiz, Borc da Vila, Villa Vasi e Pascolo. Un numero sostanzioso ma tutto sommato, se si pensa a quanti siano i produttori presenti nel Collio, non eccessivo, con poi una proposta di eventi collaterali davvero interessante.

Nonostante questo non c’è stata uniformità di partecipazione da parte di appassionati e curiosi: un’ottima risposta è stata registrata da Gianluca Pellizon di Villa Vasi, azienda situata a San Mauro: «Siamo contentissimi di come stia andando, certo grazie anche al bel tempo. Oggi e domani offriamo, su prenotazione, visite in cantina e nelle vigne accompagnate da degustazione, realizzate grazie alla collaborazione dell’Osteria Caramella di Cormons e di Borgo Castello 3. Per la sera è poi sold out la cena curata dalla Chef Chiara Canzoneri, con 28 posti tutti prenotati».

A visitare l’azienda, per la soddisfazione del responsabile, sono stati molti turisti di fuori Gorizia, provenienti dalla Carnia e da Udine oltre a un nutrito gruppo di ristoratori gradesi che hanno potuto apprezzare i vini autoctoni: Malvasia, Collio Bianco e Rosso Sabotin, riuscito connubio fra Refosco e Merlot. Grande delusione invece è stata registrata nell’azienda Borc da Vila di Romans d’Isonzo, dove non ci sono state prenotazioni almeno per la giornata di sabato. «Forse non è stata fatta abbastanza comunicazione», spiega amareggiata la titolare Sabrina Savorgnan Cergneu di Brazzà.

«In altre occasioni abbiamo avuto una buona risposta, sia con Cantine Aperte a fine maggio sia con Vigneti Aperti: pensavamo che il fatto non ci fossero tante aziende coinvolte potesse essere un punto a favore e invece niente». A Borc da Vila sarà possibile, anche nella giornata di domenica, visitare il Parco e la Villa, una dimora storica dell’Ottocento. Le degustazioni di Malvasia istriana, Merlot, Spumante extra Brut e Refosco, tutti prodotti da vigne biologiche, potranno essere accompagnate da prodotti locali come il formadi frant, affettati nostrani e grissini.

Ampia invece la partecipazione di visitatori e intenditori del buon calice a Villa Russiz, azienda la cui storia è legata a doppio filo a quella della fondazione creata sul finire dell’Ottocento dai coniugi Elvine Ritter de Zahony e il conte Theodor Karl Leopold Anton de la Tour Voivrè per sostenere i minori che vivevano in condizioni di difficoltà. Come spiega Giulio Gregoretti, direttore della Villa, quello di San Martino è solo uno dei numerosi eventi che interessano la struttura durante l’intero anno, dalle semplici degustazioni a cene e pranzi su prenotazione.

Il flusso di visitatori è stato costante per tutta la giornata di sabato, con un leggero calo nelle prime ore pomeridiane e una netta ripresa da metà pomeriggio grazie anche all’attesa creata dal concerto dell’Orchestra Thomas Schippers ospitato dalle 18 nella cantina storica. L’evento, a ingresso gratuito, ha fatto registrare il tutto esaurito con cento presenze (tanti erano i posti a sedere cui si sono aggiunti degli ascoltatori in piedi) così come per il pranzo, ospitato in una delle eleganti sale della struttura.

Quim i settanta ospiti hanno potuto spaziare fra i gusti autunnali di piatti come lo Zuff di polenta morbida alla zucca e lo stracotto di maiale con mele acide allo chardonnay. Numerosi poi i visitatori che hanno assistito alle visite guidate nella villa intervallate da un calice, magari accompagnato da un piatto di affettati degustati sia negli spazi interni sia nel curato coritle dell’azienda. Domani si replica in tutte le aziende aderenti, che resteranno aperte dalle 10 alle 18 per farsi conoscere e promuovere le proprie eccellenze ad appassionati e neofiti del nettare di Bacco.

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