Brindisi in piazza a Cormons, sabato alla scoperta di vini e cantine

Brindisi in piazza a Cormons, sabato alla scoperta di vini e cantine

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Brindisi in piazza a Cormons, sabato alla scoperta di vini e cantine

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 06 Mag 2023
Copertina per Brindisi in piazza a Cormons, sabato alla scoperta di vini e cantine

Il Sabato del vignaiolo è giunto alla sua seconda edizione: una quarantina di produttori coinvolti, anche da Veneto e Slovenia.

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Degustare un calice di vino ricostruendo tutta la filiera che ha portato dalla cura della vigna all’imbottigliamento. In piazza XXIV Maggio a Cormons è in corso di svolgimento, fino alle 20 di questa sera, il “Sabato del vignaiolo”, momento di assaggio ma anche di conoscenza e condivisione degli aderenti alla Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi). Giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa ha carattere nazionale e coinvolge tutti i 1.500 soci del sodalizio che riunisce i viticoltori che si occupano del loro prodotto, seguendolo dalla coltivazione alla vinificazione, dall’imbottigliamento alla commercializzazione.

Il tutto in un processo del quale è direttamente responsabile, tanto da “metterci la faccia” attraverso etichette che recano il suo nome. «Oggi siamo qui per una festa la cui peculiarità risiede nel fatto che le altre ventidue delegazioni italiane impegnate nell’evento lo stanno svolgendo nelle cantine o nei locali mentre noi siamo gli unici a “occupare” una piazza - spiega la delegata regionale della Fivi, Bruna Passetti Flaibani - È vero che all’iniziativa si lega anche il Sesto mercato regionale, evento che si svolge dal 2016 per raccontare che cos’è e quali sono i principi su cui si fonda l’associazione, ma il nostro obiettivo non è commerciale».

«Siamo tutti compagni di viaggio, non concorrenti. Lo dimostra chiaramente il clima di collaborazione che si respira, nell’ottica di uno spirito di comunità che ha coinvolto tutto il territorio». Ottima, secondo gli organizzatori, l’accoglienza riservata sia dal Comune e dall’Enoteca (che ha fornito un appoggio logistico alla manifestazione), sia dai ristoratori che in questa giornata stanno proponendo dei piatti particolari. Trentaquattro i viticoltori indipendenti friulani, provenienti da tutta la regione, cui si aggiungono tre colleghi del trevigiano e due dalla Slovenia. Ma, come si diceva, una risposta positiva c’è stata da tutto il territorio, presente con alcune sue eccellenze.

Le degustazioni, possibili con l’acquisto di un calice Fivi, si svolgono su botti barricate offerte in comodato d’uso dal produttore Mastro Bottaio e usate come singolari tavolini, ciascuno dedicato a un diverso produttore. Il pane realizzato con la farina del patto viene offerto gratuitamente per gli assaggi mentre sono presenti per l’acquisto i formaggi carnici di Gortani, gli affettati dell’azienda Stefano Calligaris di Palmanova, i prodotti dell’apicoltrice cormonese Anna Brandolin e la gubana artigianale di Cormons de L’Antica Ricetta mentre per chi voglia uno stuzzichino più sfizioso il circolo Arci Bar Sport di Udine, in cui lavorano ragazzi con disabilità mentale, propone pizze e qualche bibita.

Non manca il divertimento grazie all’associazione musicale e culturale Hybrida di Udine che, oltre a occuparsi della musica dal vivo, con i suoi volontari cura anche l’organizzazione dell’evento. Nel pomeriggio si è inoltre svolta una passeggiata nella vigna di Kristian Keber guidata da Alessandro Franco per incontrare il vecchio Tocai ed è stato proiettato il cortometraggio “Apocalypse Wine” realizzato dai ragazzi di Soave e testimoniante lo sventramento di una collina a favore di una cantina. La domanda se occorra veramente sacrificare la natura per fini prettamente commerciali risuona nel loro video e si innesta perfettamente nello spirito di rispetto per il territorio di cui FIVI si fa portavoce con i suoi eventi.

Foto Timothy Dissegna

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