venerdì mattina
La Brigata Pozzuolo torna a Gorizia, cerimonia in piazza Vittoria
La cerimonia venerdì mattina, dopo la missione guidata sul confine israelo-libanese.
Gorizia è pronta a riaccogliere la brigata Pozzuolo del Friuli, dopo il ritorno dal Libano. I militari di stanza nella caserma Guella di piazza Battisti hanno lasciato la missione Unifil già a inizio agosto, con il passaggio di consegne alla brigata meccanizzata “Aosta” per l’autorità del Settore Ovest. Venerdì mattina alle 10.30, piazza Vittoria ospiterà quindi l’attesa cerimonia, che darà nuovamente il bentornato a casa alla branca dell’esercito, dopo che già oggi ci sono state le prove dell’appuntamento.
Alla cerimonia che si era tenuta all’epoca a Chameh, sede della base italiana in forza ai Baschi blu, avevano preso parte l’ammiraglio di divisione Valter Zappellini, capo di Stato maggiore del Comando operativo di vertice interforze; l’ambasciatore d’Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere, e le massime autorità civili, militari e religiose della regione. A sancire la “staffetta” con il passaggio della bandiera delle Nazioni Unite erano stato i generali di brigata Massimiliano Stecca per la Pozzuolo e Giuseppe Bertoncello, al vertice della Aosta.
Durante il mandato, ai sensi dalla Risoluzione 1701 dell’Onu, i militari hanno condotto circa 2.500 attività di pattugliamento diurno e notturno. Di queste, oltre il 16% sono state condotte in stretta sinergia con le Forze armate libanesi. Ad integrazione sono state sviluppate sul terreno 200 attività di controllo in aree sensibili e più di 4mila tra scorte e posti di osservazione, temporanei e permanenti, al fine di monitorare il rispetto del cessate il fuoco nell’area di operazioni assegnata, tra il fiume Litani a nord e la Blue Line a sud.
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