Borg San Roc racconta i segreti di Gorizia e svela un'opera inedita di Quasimodo

Borg San Roc racconta i segreti di Gorizia e svela un'opera inedita di Quasimodo

La 32esima edizione

Borg San Roc racconta i segreti di Gorizia e svela un'opera inedita di Quasimodo

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 28 Nov 2020
Copertina per Borg San Roc racconta i segreti di Gorizia e svela un'opera inedita di Quasimodo

Da domani la rivista sarà in distribuzione a San Rocco, tutte le anticipazioni del nuovo numero.

Condividi
Tempo di lettura

Sarà in distribuzione da domani la 32esima edizione della rivista "Borg San Roc" dell'omonimo quartiere di Gorizia. In questo numero, ci saranno ben 112 pagine di storia della città e del Goriziano, in particolare molti capitoli inediti, non ultimo il ritrovamento del progetto del 1975 voluto dal conte Guglielmo Coronini, presidente dell'associazione Italia Nostra, per la nuova piazzetta Sant'Ilario. "Ci sono molti spunti per una rilettura della nostra storia - spiega il direttore Vanni Feresin - con centinaia di immagini di altissima qualità che arricchiscono il numero annuale". Le copie saranno disponibili dalle 9.30, presso il centro culturale nella piazza principale.

La presentazione del numero è avvenuta con un video sui social, poiché a causa delle restrizioni per il Covid non è stata possibile farla dal vivo. In ogni caso, tra le sue pagine ci saranno le consuete macroaree dedicati a diversi temi, tra cui la Grande guerra: "Quest'anno ci sarà un articolo di Bruno Pascoli sui cimiteri di guerra - racconta Feresin -, poiché su tutto il territorio del Goriziano si contano circa 2.800 siti". Spazio anche a cultura, arte, musica, personalità e notizie dalla Contea: "Ci siamo occupati di Gradisca d'Isonzo e sull'orologio degli Hagelberg, firmato da Andrea Nicolausig che è riuscito a ritrovare il contratto di compravendita".

Ad aprire l'edizione, però, c'è la vera novità di quest'anno: "Un articolo dell'architetto Diego Kuzmin che parte dal progetto del '75 del conte Coronini per corte Sant'Ilario. Abbiamo ritrovato i disegni e da lì il discorso si è ampliato fino alle due nuove piazze, su cui Kuzmin fa una critica molto severa". La proposta avanzata da Italia Nostra, in ogni caso, venne rigettata: "Voleva porre al centro dell'area la facciata del Duomo, cosa che - come scrive il nostro collaboratore - che non è stata minimamente rispettata nella nuova disposizione, oltre al fatto che sono stati cambiati molti materiali e disegni, con novità che non centrano nulla con il territorio". L'ironia dell'archietto, poi, punta sul fatto che, con l'aggiunta della fontana, sarebbe ora impossibile replicare i funerali di Carlo X.

Un ulteriore approfondimento riguarda i fregi della cappella arcivescovile di Gorizia, mai stati studiati approfonditamente. Antonella Gallarotti, inoltre, ha ritrovato uno scritto del poeta Salvatore Quasimodo ancora inedito, dal titolo "La catarsi", realizzato durante la sua permanenza in città nel 1926. "Quest'opera non è mai stato citato nella bibliografia generale dell'autore" sottolinea il direttore della rivista. Importante anche il ritratto di Edda Cossar, storica presidente del Centro tradizioni, scomparsa recentemente e firmato dallo stesso Feresin. Celebrati, infine, i 90 anni di Bruno Pecorari, membro della locale corale che canta da quando aveva 7 anni.


Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione