Bomba d'aereo al confine di Gorizia, pronta gabbia con 125 balle di fieno

Bomba d'aereo al confine di Gorizia, pronta gabbia con 125 balle di fieno

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Bomba d'aereo al confine di Gorizia, pronta gabbia con 125 balle di fieno

Di Redazione • Pubblicato il 20 Lug 2023
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Domenica l'evacuazione di oltre duemila persone tra Italia e Slovenia, allestita una barriera di protezione da otto metri per la bonifica.

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Sarà domenica la data fatidica della bonfica della bomba d'aereo, riemersa in piazza Transalpina. Dopo gli accordi raggiunti con i servizi competenti tra le autorità italiane e slovene, l'intervento nei pressi della stazione ferroviaria Transalpina di Nova Gorica avrà luogo questa domenica 23 luglio, dalle 10 alle 14. I residenti di quest'area saranno informati di tutte le procedure attraverso appositi avvisi, nelle cassette postali e attraverso i media.

Prima della partenza, che sarà segnalata dal suono della sirena di pericolo, sarà necessario effettuare un'evacuazione completa degli abitanti entro una zona di 400 metri in Slovenia, mentre nei successi 200 metri sarà vietato il movimento all'aperto durante l'inabilitazione. Sul versante italiano, la zona di evacuazione è stata fissata a 600 metri, prevedendo quindi il momentaneo sgombero di gran parte di Montesanto insieme a eventuali animali d'affezione.

L'evacuazione inizierà alle 7 del mattino. Per coloro che non avranno a disposizione altri alloggi temporanei, sarà predisposto un apposito punto di raccolta presso i locali del palazzo municipale di Nova Gorica e la sede della Protezione civile goriziana, in via del San Michele (da valutare anche la palestra della Valletta del Corno). Si potrà rientrare in casa solo al termine delle operazioni, che saranno eseguite dagli artificieri sloveni.

Tutti i servizi coinvolti in questo impegnativo e pericoloso intervento presenteranno i dettagli nella conferenza stampa di domani, alle 10 in municipio a Nova Gorica. Nel frattempo, i membri dell'Unità nazionale per la protezione contro gli ordigni inesplosi si stanno preparando: proprio accanto al luogo della bomba è stata scavata una fossa profonda più di quattro metri, circondata da ben 125 balle di fieno, alte ben quattro metri. In modo che l'altezza totale della protezione sia superiore a otto metri.

Come ha affermato Aljaž Leban, un membro dell'unità statale Ns, con una tale protezione la dispersione di particelle e l'impatto dell'onda d'urto dovrebbero essere limitati, se la bomba dovesse essere disattivata dalla detonazione indotta. Tuttavia, useranno questo metodo solo come ultima risorsa.

Foto: Ervin Čurlič (Protezione civile per la Primorska settentrionale)

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