Terza evacuazione sul confine di Gorizia, il bomba day domenica mattina

Terza evacuazione sul confine di Gorizia, il bomba day domenica mattina

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Terza evacuazione sul confine di Gorizia, il bomba day domenica mattina

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 23 Ago 2024
Copertina per Terza evacuazione sul confine di Gorizia, il bomba day domenica mattina

Arriva la terza evacuazione dell'area nel giro di un anno, il cantiere rimane fermo in attesa delle operazioni. Prevista una fascia di evacuazione in Italia fino a 600 metri.

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Arriva l'ufficialità sulla data del disinnesco della nuova bomba da 250 chili ritrovata nell'area di piazza Transalpina, a pochi passi dal confine tra Nova Gorica e Gorizia. La scelta è ricaduta su domenica 25 agosto, come stabilito questa mattina nella riunione in Prefettura a Gorizia. Il sindaco sloveno, Samo Turel, ha espresso la convinzione che tutto si svolgerà secondo i piani e in modo coordinato su entrambi i lati del confine, così come è avvenuto con successo nei precedenti disinneschi e le realtive evacuazione. All'incirca 5mila le persone che dovranno uscire di casa quella mattina, così come avvenuto già nel luglio 2023 e lo scorso marzo.

L'ordigno, residurato della Seconda guerra mondiale di fabbricazione inglese, è stato trovato ieri nel cantiere del futuro Museo Epic, dedicato alla storia del confine nel Novecento. Al tavolo di coordinamento, che ha visto presenti le autorità di ambo i Paesi e il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, i rappresentanti sloveni della Protezione civile hanno presentato la situazione e le misure necessarie. L'operazione avrà luogo tra le 8 e le 11 di domenica. Sarà vietato l'accesso all'area di evacuazione per una fascia di 400 metri. La fine dell'evacuazione è prevista per le 9, mentre alle 10 suonerà la sirena d'allarme e inizierà il lavoro degli artificieri.

Sul lato sloveno saranno stabilite due zone di sicurezza. La prima, definita zona rossa e ampia 400 metri, comprende 961 persone e sarà soggetta a evacuazione totale. Nella seconda, gialla per ulteriori 200 metri, ci sono 2064 persone, sarà in vigore una misura di confinamento, il che significa che queste persone dovranno rimanere al chiuso tra le 10 circa, ovvero dopo il suono, e le 11 circa, e non potranno uscire all'aperto. L'intera area arà monitorata dalle autorità anche con l'uso di droni, sia sul lato sloveno che su quello italiano. La sicurezza sarà garantita anche dalla presenza della polizia e dei servizi di protezione civile.

Sul versante italiano (dove risiedono poco meno di 2mila persone) ci sarà invece un'unica zona di evacuazione, comprendente gran parte entro una fascia di 600 metri dal luogo di ritrovamento della bomba. Dalle 7 alle 11 circa saranno chiusi anche i due ex valichi di frontiera di Erjavčeva ulica/via del San Gabriele e Salcano. La pista ciclabile lungo il confine, inoltre, sarà chiusa, così come l'area di piazza Transalpina e tutte le altre di attraversamento del confine di Stato. A mettere in forse la decisione su domenica era lo sforzo già previsto delle forze dell'ordine italiane per seguire il Festival del Folklore, ma la domenica successiva sarebbe stata la città slovena in difficoltà per la concomitante partita di serie A del Primorje.

Per quanto riguarda le zone di Gorizia interessate dall'evacuazione, sarà come l'ultima volta gran parte del rione Montesanto: via Montesanto dal civico 47 e 40 a al 145 (confine di Stato); via dei Vegetariani; via Brigata Etna dal civico 1 fino al 44/a; via Enrico Rocca (dal 2 al 15); via Carlo Michelstaedter; via Ugo Foscolo; via Giuseppe Caprin; piazzale della Transalpina; via Carolina Luzzato; via Teobaldo Ciconi; via dei Catterini (dal 39 al 51); via Caterina Percoto; e via Giovanni Paternolli (solo civici 13 e 20). La Protezione civile avviserà già oggi la popolazione tramite autoparlanti, messaggi in casetta delle lettere e Alert system.

In Slovenia, per coloro che non hanno un posto dove rifugiarsi in quelle ore, il Comune di Nova Gorica mette a disposizione la grande sala del municipio di Nova Gorica. Le persone che non possono evacuare autonomamente o che necessitano di assistenza sono invitate a comunicarlo entro le 19 di sabato 24 agosto 2024, al numero di telefono 05/33 50 107 (Comando della Protezione civile di Nova Gorica). Sarà organizzata un'assistenza per l'evacuazione. Tutti i residenti della zona riceveranno oggi o domani, nelle loro cassette postali, istruzioni dettagliate. Per ulteriori informazioni, si può chiamare il numero citato ogni giorno, anche il sabato, dalle 9 alle 14.

Per la direzione unitaria delle attività, a partire dalle ore 6.45 di domenica si riunirà in Prefettura a Gorizia il Centro di coordinamento soccorsi dove confluiranno i rappresentanti di: Comune, III Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito, Questura, carabinieri, Guardia di finanza, Polizia stradale e di Frontiera, vigili del fuoco, Asugi e società di gestione delle reti (E-distribuzione Spa, Terna Spa, Snam Spa, Irisacqua Spa). L’evacuazione sarà realizzata dalle forze di polizia e con il concorso della Protezione civile. Il Comune di Gorizia garantirà adeguate forme di assistenza e ricovero temporaneo della popolazione evacuata presso la sede del comando di Polizia locale.

«Oggi - ha commentato a margine Turel - abbiamo discusso della nuova bomba ritrovata e abbiamo trovato un accordo comune che è meglio rimuovere questo pericolo il prima possibile. Pertanto, è stato deciso che la rimozione della bomba e tutte le attività correlate, compresa l'evacuazione, si svolgeranno questa domenica». Chiedendo di rispettare le misure di sicurezza previste, l'omologo Ziberna invita i residenti a trascorrere la mattinata in altri luoghi, assicurando comunque che il Comune e Asugi aiuteranno chi ha difficoltà a deambulare e chi si trova costretto a letto e impossibilitato a muoversi autonomamente.

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