Bomba nell'area della Transalpina, nuovo allarme sul confine di Gorizia

Bomba nell'area della Transalpina, nuovo allarme sul confine di Gorizia

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Bomba nell'area della Transalpina, nuovo allarme sul confine di Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 26 Feb 2024
Copertina per Bomba nell'area della Transalpina, nuovo allarme sul confine di Gorizia

Il ritrovamento nell'area della stazione. La data scelta per il disinnesco è domenica 10 marzo, con l’adozione delle medesime misure già prese sei mesi fa.

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Emerge una seconda bomba inesplosa nell'area di piazza Transalpina, sul confine tra Gorizia e Nova Gorica. Lo scorso 23 luglio il brillamento di un ordigno bellico in Slovenia, lungo Kolodvorska Pot vicino alla stazione, e oggi è stata scoperta un’altra bomba inesplosa, anche questa di 250 chili, di fabbricazione inglese e risalente alla Seconda guerra mondiale, a poca distanza da quella precedente. Il rinveimento è stato fatto dagli artificieri, durante i carotaggi in zona nell’ambito dei lavori per la riqualificazione dello scalo ferrovraio.

La data scelta per il disinnesco è domenica 10 marzo, con l’adozione delle medesime misure già prese sei mesi fa e sempre con il coordinamento della Prefettura di Gorizia, che si rapporterà con le istituzioni slovene per tutti i dettagli. La scoperta è stata fatta a 475 metri a nord della stazione ferroviaria, a una profondità di 1,5 metri sotto il secondo binario. A differenza di quanto accaduto a luglio, quando erano stati degli operai durante lavori sui sottoservizi a rinvenire la bomba, questa volta sono stati i tecnici pirotecnici dell’unità statale per la protezione dagli ordigni inesplosi della Primorska settentrionale.

Una differenza che renderà meno complicate le procedure: l’ordigno è già sotto controllo, ricoperto di materiale e rimarrà sul posto fino al giorno in cui verrà neutralizzato. La bomba sarà sorvegliata 24 ore su 24 e nei prossimi giorni saranno rimossi i binari nelle immediate vicinanze, in modo che i tecnici possano perlustrare la zona vicina. Nel caso in cui venissero ritrovati ulteriori ordigni inesplosi, saranno neutralizzati tutti questi lo stesso giorno.

«Sono stato avvisato nel pomeriggio dalla segreteria del sindaco di Nova Gorica, Samo Turel - commenta il primo cittadino di Gorizia, Rodolfo Ziberna - che a poca distanza dal luogo in cui lo scorso luglio è stata trovata una bomba, stamani ne è stata rinvenuta un’altra. Nei prossimi giorni i tecnici che hanno fatto questa scoperta effettueranno ulteriori carotaggi per accertarsi dell’eventuale presenza di ulteriori ordigni inesplosi, ma senza interrompere il lavoro del cantiere in piazza Transalpina».

Domenica 10 marzo, quindi, dovranno essere adottate le stesse misure dello scorso luglio, prosegue il primo cittadino: «La macchina della prevenzione che a luglio abbiamo allestito di concerto con Prefettura, vigili del fuoco, forze dell’ordine, Protezione civile, Asugi ha funzionato perfettamente. Si tratterà nuovamente di procedere alla perimetrazione e al presidio dell’area interessata dall’evacuazione, di diffondere le informazioni ai residenti tramite avvisi cartacei, un numero telefonico dedicato, Alert System e altri sistemi di comunicazione, di individuare un luogo di raccolta per chi non sa dove andare».

«Indicazioni e prescrizioni per i cittadini interessati dai provvedimenti saranno forniti al più presto, in modo da ridurre i disagi e da consentire appunto che gli artificieri e gli altri tecnici possano lavorare nel miglior modo possibile» conclude Ziberna.

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