Bomba da bonificare sul confine, si allarga la zona da evacuare a Gorizia

Bomba d'aero sul confine, evacuazione fino a 600 metri a Gorizia

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Bomba d'aero sul confine, evacuazione fino a 600 metri a Gorizia

Di T.D. • Pubblicato il 19 Lug 2023
Copertina per Bomba d'aero sul confine, evacuazione fino a 600 metri a Gorizia

Estesa la zona da evacuare, togliendo la fascia verde entro la quale si poteva rimanere in casa. Al vaglio dove portare le persone sfollate.

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Si allarga il raggio di evacuazione che domenica mattina sarà interessato nella zona di Montesanto, a cavallo del confine tra Gorizia e Nova Gorica. Per ora è stata confermata la data di domenica 23 luglio per la bonifica della bomba d'aereo rinvenuta a poche centinaia di metri da piazza Transalpina, su territorio sloveno, e si attendeva il vertice in Prefettura di questa mattina in piazza Vittoria per ulteriori conferme. Alla fine, quindi, è stato deciso di uniformare le misure di prevenzione su entrambi i lati del confine, garantendo lo sgombero dalle abitazioni dalle 7 fino al termine delle operazioni, previste per le 13. Una misura che agevolerà anche il lavoro delle stesse forze dell'ordine.

Il Comune da parte sua è pronto ad avviare da domani la campagna informativa per chi abita nelle strade interessate e ad allestire, nella palestra della Valletta del Corno o nella sede di Protezione civile di via Gregorčič, un centro di ricovero per coloro che non hanno un luogo in cui spostarsi. Dovranno essere evacuati le abitazioni e gli esercizi commerciali di via Montesanto, via Brigata Etna, via Foscolo, via Michelstaedter, via Rocca, via Caprin, via Ciconi, via Percoto, via Luzzato, via Paternolli, via Catterini, via Bernardis e via San Gabriele.

Di fatto si tratta della stessa area che ieri mattina, dopo la prima riunione a Nova Gorica, era stata suddivisa in tre fasce contraddistinte da un colore diverso a seconda dalla distanza dall’ordigno.

Decade quindi la fascia che era stata denominata Verde, in cui sarebbe stato consentito restare in casa senza uscire. Sulla base dell’aggiornamento del piano di sicurezza, tutti i residenti nella zona individuata dovranno andarsene. Confermato lo svolgimento delle operazioni di brillamento da parte degli artificieri sloveni tra le 10 e le 13, con l’evacuazione che inizierà alle 7. Il vertice di oggi ha visto la presenza anche dell'Esercito e delle varie forze dell’ordine. In vista di domenica 23 luglio si sta definendo nei dettagli l’applicazione del protocollo per la gestione delle operazioni di bonifica dell’ordigno bellico rinvenuto in Slovenia in Kolodvorska pot.

In via precauzionale, per garantire la massima sicurezza dei cittadini residenti nei dintorni, la fascia di evacuazione è stata ampliata a 600 metri di distanza dal luogo del ritrovamento. È quanto emerso da un vertice svoltosi stamattina in prefettura, alla presenza anche dei rappresentanti dell’Esercito e forze dell'ordine. “Vogliamo che le operazioni siano eseguite nella massima sicurezza per i nostri cittadini, facendo tutto il possibile per contenere i disagi”, ha commentato il sindaco, Rodolfo Ziberna. Sarà inoltre bloccato il traffico ferroviario, attualmente senza nessun blocco se non per il trasporto di materiali pericolosi.

Gli uffici sono al lavoro su vari fronti per gestire la situazione, spiega il primo cittadino: “Da domani (giovedì 20 luglio) prenderà il via la campagna informativa a tappeto nella zona di Montesanto interessata dall’evacuazione, inoltre stiamo predisponendo per domenica mattina un punto di accoglienza nella palestra della Valletta del Corno. Qui porteremo anche le persone con difficoltà di deambulazione che non hanno un luogo alternativo a casa in cui stare. I nostri servizi sociali, insieme ad Asugi, stanno incrociando i dati per definire quanti sono gli individui 'fragili' coinvolti".

"Ripeto, sarà importante osservare tutte le prescrizioni del caso, in modo da consentire che tutto si svolga in sicurezza”. Con domani, quindi, per i residenti di Montesanto prenderanno il via sia il volantinaggio che le comunicazioni con l’Alert system e con le macchine della Protezione civile con autoparlante. Sarà inoltre messo a disposizione anche un numero telefonico comunale per rispondere a tutti coloro che chiederanno delucidazioni. L'ordigno ritrovato sarà fatto brillare dagli artificieri sloveni: si tratta, come noto ormai, di una bomba dell'aviazione inglese, che contiene circa 100 chili di esplosivo su un peso di 250 chili.

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