Bocciata la mozione sulla scuola a San Pier d'Isonzo

Consiglio straordinario, ieri sera, per votare la proposta presentata dai consiglieri d'opposizione su una nuova pavimentazione e la manutenzione del verde nel parco retrostante la scuola elementare

Il consiglio comunale straordinario, convocato ieri sera in via telematica, di San Pier d’Isonzo boccia la mozione dell’opposizione sulle scuole. A presentarla i quattro consiglieri della lista San Piero Idee in Comune, Denise Zucco, Michele Fappani, Ferruccio Mohorac e Fausto Visintin. Il documento, nello specifico, richiedeva un intervento dell’amministrazione comunale nel plesso scolastico sanpierino con il posizionamento di due pensiline provvisorie, una per la scuola materna e una per la scuola elementare, oltre che il posizionamento di una pavimentazione temporanea aggiuntiva all’ingresso posteriore della scuola materna. Tra le richieste anche un intervento straordinario “di manutenzione del verde pubblico nel parco situato sul retro della scuola materna per mettere in sicurezza l’area ed evitare cadute di rami che possono mettere in pericolo l’incolumità fisica degli astanti”.

A motivare la scelta del voto contrario il sindaco, Riccardo Zandomeni, ha sottolineato come “una pensilina con tante persone sotto potrebbe benissimo raffigurare assembramento. Ho parlato con maestre e operatori scolastici in merito all’esistenza o meno di problematiche per quanto riguarda l’entrata e uscita delle alunne e degli alunni. Per quanto riguarda la pavimentazione nella zona relativa all’attuale entrata della scuola primaria esiste già e subito dopo il cancello è stata messa della ghiaia”. “Non si capisce perché dopo il deposito della nostra mozione il Comune abbia aggiunto ghiaia all’ingresso posteriore all’interno del plesso scolastico”, chiosa ironico il consigliere d’opposizione Michele Fappani al termine del consiglio. Consiglio, in ogni caso, straordinario, e ciò ha consentito al primo cittadino di ricordare come “si sarebbe benissimo potuto verificare eventuali possibilità o meno senza bisogno di sottoporre, con un consiglio straordinario, la nostra comunità a spese e costi”.

“Chiedevamo una manutenzione straordinaria del verde del parco giochi sul retro della scuola elementare perché continuano a cadere rami anche di notevoli dimensioni, il sindaco ci ha risposto che i nostri dipendenti comunali sono solerti nel raccoglierli”, conclude Fappani. “Qualcuno riesce a spiegare all’attuale sindaco la differenza fra prevenire i problemi e ripulire i danni? Noi a quanto pare non ci riusciamo”.