Oggi è il Blue Monday. E noi lo passiamo con alcuni scatti del Goriziano dal Matajur

La 'giornata più triste dell'anno' lo è di meno godendosi alcuni scatti con la pace e la tranquillità, nonostante temperature proibitive, della neve.

Oggi è il Blue Monday. Da qualche anno, ormai, uno dei lunedì di gennaio viene scelto, seguendo calcoli al limite della pseudoscienza, come il “lunedì blu”, ovvero la giornata più triste dell’anno. A inventarlo, nel 2005, un comunicato stampa del canale televisivo britannico Sky Travel.

L’equazione del 2005, poi variata, prende in esame il tempo di viaggio, i ritardi, il tempo speso in attività culturale, il tempo speso rilassandosi e quello speso dormendo, il tempo speso in uno stato di stress, a preparare i bagagli e nella preparazione. Nel 2009 si tenne conto delle condizioni atmosferiche, del debito, del salario mensile, del tempo trascorso da Natale e di quello dal fallimento dei propositi per l’anno nuovo, dividendo il tutto per i livelli motivazionali bassi moltiplicati per la sensazione di una necessità di agire.

Tutto per definire come, per il 2021, il Blue Monday sia oggi. Una giornata che stride, invece, con il giorno più felice che viene solitamente posizionato a giugno.

Vista la giornata, riconosciuta ormai a livello mondiale, approfittiamo per condividere alcuni scatti realizzati la scorsa notte, tra sabato e domenica, quindi al termine della cosiddetta “Zona gialla” per il Friuli-Venezia Giulia, sulle pendici del monte Matajur. A immortalare un luogo così magico il giovane Andrea Facca di San Pier d’Isonzo che ha deciso di concedersi un’ultima notte in esterna prima dell’entrata in vigore delle nuove norme che, da domenica, consentono gli spostamenti anche per il rientro al proprio domicilio. Freddo e neve non lo hanno fatto desistere e, anzi, lo spettacolo notturno è ancora più soddisfacente dopo una simile avventura.

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