Il bilancio sfiora 3 milioni, Germani lascia l'Urbanistica a San Pier d'Isonzo

Il bilancio sfiora 3 milioni, Germani lascia l'Urbanistica a San Pier d'Isonzo

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Il bilancio sfiora 3 milioni, Germani lascia l'Urbanistica a San Pier d'Isonzo

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 14 Feb 2022
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L'assessore rimette la delega al sindaco. I progetti in programma.

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Un consiglio comunale iniziato con l’annuncio che l'assessore Erika Germani di San Pier d’Isonzo ha rimesso la delega all'urbanistica, quello riunitosi venerdì 11 febbraio. Manterrà quella ai lavori pubblici. Il sindaco, Claudio Bignolin, ha annunciato che prenderà lui stesso le deleghe che si sommeranno alla figura già di Po dell’ufficio tecnico, attualmente in carico proprio al sindaco. Ciò in quanto “l’assessore Germani ha alcuni lavori in piedi in territorio comunale e non può proseguire per incombatibilità”.

Tra i quattordici punti all’Ordine del giorno, anche l’approvazione del bilancio di previsione 2022-2024 e il Documento unico di programmazione. Per il 2022 l’importo previsto è di 2.865.989,31 euro. “Grazie al lavoro svolto in sinergia con ufficio tributi, ragioneria e giunta, siamo riusciti a recuperare un gettito di ben 73mila euro, somma dovuta da Terna per la centrale elettrica e relativa ad un accertamento IMU per l’anno 2015”, precisa l’assessore al bilancio, Nicola Tempesta. Stessa cifra è prevista per le spese.

Le tariffe, invece, sono rimaste sostanzialmente invariate. Per quanto riguarda i lavori in corso, sono previsti 151.606 euro per il completamento dei lavori di sistemazione dell’area circostante la sala del consiglio comunale, quindi 432.822 euro per la sistemazione e messa in sicurezza della viabilità e relativi marciapiedi (grazie a un contributo regionale ottenuto nel 2021).

Novità anche per quanto riguarda il tema della banda ultralarga. “Il Ministero dello Sviluppo Economico si è deciso a coprire anche i comuni cosiddetti 'bianchi' cioè quelli il cui servizio sarebbe antieconomico ma che per motivi di pubblica utilità non possono più rimanere fuori dal progetto. È stata scelta l’azienda, Open Fiber, che effettuerà tali lavori il cui cantiere dovrebbe iniziare in tarda primavera. Nei piccoli comuni, le risorse per la realizzazione della rete in fibra ottica vengono stanziate dal Ministero stesso. Per questo, al momento non sono stati previsti stanziamenti in merito nel nostro bilancio”, conclude Tempesta. 

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