In bici dall'Isonzo al centro di Gorizia, ciclabile pronta dopo l'estate

In bici dall'Isonzo al centro di Gorizia, ciclabile pronta dopo l'estate

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In bici dall'Isonzo al centro di Gorizia, ciclabile pronta dopo l'estate

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 07 Gen 2022
Copertina per In bici dall'Isonzo al centro di Gorizia, ciclabile pronta dopo l'estate

Partito il cantiere da 2 milioni di euro, passerà per via degli Scogli. Attesa per la passerella di Salcano.

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Mentre la passerella ciclo-pedonale di Salcano è ormai ultimata, il Gect parte con il terzo e quarto lotto del progetto Isonzo-Soča sul territorio di Gorizia e Nova Gorica. Questa mattina, è stato dato ufficialmente via al cantiere per la realizzazione della pista ciclabile che collegherà il centro cittadino con la nuova struttura a pochi metri dal confine, passando per l’area verde di via degli Scogli e, soprattutto, per via XX settembre. Proprio il vialone vedrà la prima fase del cantiere, con l’intervento con i mezzi meccanici.

Questi interverranno sul marciapiede a sinistra (venendo da Piuma), fino all’altezza del liceo classico Alighieri. Da lì in poi, si proseguirà con la segnaletica a terra, fino ad arrivare in via Balilla e, quindi, in piazzale Medaglie d’oro. Si creerà di fatto un anello, che poi proseguirà verso via del Santo Gabriele, Erjavčeva ulica e quindi il cuore della cittadina slovena. Viceversa, il percorso di via XX settembre sarà collegato con il tracciato in fase di progettazione che porterà fino a Brda, passando per la passerella di Straccis.

Sarà quindi la prima opera urbanistica messa in campo dal Gect sul territorio di Gorizia, dopo il parcheggio per camper a Šempeter-Vrtojba e, come già detto, il nuovo ponte di Salcano. “È un sogno che si realizza” ha commentato il presidente del Gruppo di cooperazione, Paolo Petiziol, mentre il direttore vicario dell’ente, Tomaž Konrad, ha spiegato che l’opera richiederà circa otto mesi di tempo per essere ultimata: “Daremo una cosa nuova e un valore aggiunto alla città”. A realizzare l’intervento sarà la Icop di Basiliano, per una spesa totale da 2 milioni di euro.

I fondi derivano dal programma Interreg Italia-Slovenia 2014-2020, avviando verso la propria conclusione un percorso iniziato due anni fa. In tutto, saranno quindi realizzati 14 chilometri di piste ciclo-pedonali, sia in aree urbane che agricole, sfruttando terra stabilizzata, cemento drenante e cemento drenante con inerti fotoluminescenti. Il disegno, inserito nel contesto del Parco transfrontaliero Isonzo-Soča, prevede anche l’installazione di totem e pannelli informativi a scopo turistico, ma si punterà a far usare l’infrastruttura anche ai cittadini.

“Tutte le città devono rivedere la propria mobilità - ha commentato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna -. Tanti pensano che l’uso della bici sia un qualcosa da dedicare per il tempo libero e vogliono le piste fuori dalla città. Noi diciamo il contrario e parliamo di mobilità, per gli spostamenti di tutti i giorni. Va rivista la città, con spazi dedicati a veicoli, biciclette e pedoni”. Dal canto suo, l’omologo di Nova Gorica, Klemen Miklavič, evidenzia che questo tipo di percorsi “non tengono conto del confine, è un avanti verso un territorio urbano unico”.

A Salcano, ora si attende la connessione della sponda destra del fiume alla rete già esistente di ciclabili. Le procedure sono state complicate da criticità legate al terreno, "ma da lunedì si inizia a scavare e i lavori saranno ultimati entro la stagione estiva". In Italia, l'intervento coprirà le zone di Castel San Mauro, Case Noris, Piuma, Bella Veduta, Ponte del Torrione, Parco Piuma, via dei Cordaioli, località Straccis, via degli Scogli, toccando anche via Santa Chiara e Corso Verdi.

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