Rimpasto nella giunta Ziberna, entrano Daidone e Artico: assessore a GO!2025

Annunciata anche l'uscita dell'assessore al bilancio Beltrame, entrano due nuovi nomi. Malcontento in Udc, scintille con l'opposizione.

La “bomba” arriva all’inizio del consiglio comunale di oggi, anche se già anticipata negli ultimi giorni sulla stampa: Arianna Bellan e Lucio Beltrame lasciano la giunta di Gorizia. L’annuncio è arrivato direttamente dal sindaco Rodolfo Ziberna durante le sue comunicazioni aprendo la seduta, scatenando il dibattito non solo nella minoranza ma anche nella stessa maggioranza. Perché ad accedere gli animi sono stati soprattutto i nomi dei nuovi, prossimi assessori: Giulio Daidone allo sport e Patrizia Artico a GO!2025.

Seppur in avvio di lavori Giulia Roldo (Martina sindaco) avesse presentato una mozione per chiedere di non nominare nuovi componenti, il primo cittadino ha puntualizzato che bisogna rispettare le quote di genere: “Con otto assessori non sarebbe possibile e la giunta non sarebbe in grado di operare”. Ziberna ha quindi annunciato un imminente rimpasto in giunta e riassegnazione di deleghe. Quella al bilancio probabilmente andrà a Paolo Lazzeri, mentre i Grandi eventi passeranno a Luca Cagliari, già referente per gli Eventi e Turismo.

Dopo aver salutato Bellan (“Speravo in dimissioni più tardive, facendo almeno tre edizioni di Gusti di frontiera con lei”), Ziberna ha salutato anche il prossimo ex assessore al bilancio: “È senza ombra di dubbio il miglior dirigente finanziario con cui ho lavorato”. Il diretto interessato non ha peraltro replicato né ai saluti né a richieste di chiarimento sulle dimissioni dai banchi dell’opposizione, con numerosi consiglieri che ne hanno applaudito il lavoro e ricordato il suo ruolo nel ballottaggio tra Ziberna e Laura Fasiolo, come ricordato da Rosy Tucci (Gorizia è tua).

Per quanto riguarda il nuovo assessorato dedicato alla Capitale europea della cultura 2025, “serve una persona full time” ha rimarcato il capo della giunta. Artico, portavoce del sindaco già con Gaetano Valenti ed Ettore Romoli, si occuperà anche di comunicazione e rapporti con Gect e zavod. Nel rimpasto di deleghe, Daidone (eletto con Noi con l’Italia) ottiene anche politiche del lavoro, personale e transizione energetica. L’elenco completo sarà definito a breve, mentre ci sono già le prime reazioni.

A far parecchio rumore sono state le parole in Aula di Luca Mastroianni (Udc): “Questo consiglio è variato dall’inizio del mandato, è entrato un nuovo gruppo politico e dovrebbe avere il suo peso. Lo ricordo a chi non se n'è accorto ma se lo ricorderà”. Monito ripreso da gran parte della minoranza, evidenziando anche l’assenza di un assessore alle pari opportunità e al commercio. “Più ci avviciniamo alla capitale della cultura - ha attaccato Andrea Picco (Noi, mi, noaltris Go) - e più la gente si allontana da lei, sindaco”.

“Bellan poteva prendere in mano gli eventi del 2025” ha evidenziato Franco Zotti (Zotti contro tutti), mentre Riccardo Stasi (Lista Martina) ha rilevato che “il sindaco parla di speculazione politica ma è lui che la fa”. Per Emanuele Traini (Ragione autonoma Fwd) l’assenza di un assessore al commercio "mi fa capire quanto questa amministrazione è distante dalla realtà”. “Mai attacchi personali a Bellan ma politici - così Eleonora Sartori (Noi, mi, noaltrsi Go), rispondendo alle parole di Ziberna -, dare una sola delega grida vendetta al cielo, la macchina di Gusti è ormai collaudata”.

Foto Daniele Tibaldi

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