Begliano, una mostra per raccontare la storia dell’asilo infantile

Begliano, una mostra per raccontare la storia dell’asilo infantile

L'esposizione

Begliano, una mostra per raccontare la storia dell’asilo infantile

Di I.B. • Pubblicato il 27 Set 2022
Copertina per Begliano, una mostra per raccontare la storia dell’asilo infantile

L’evento del CCM-Ecomuseo Territori ospite di Villa de Fabris.

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Una mostra per raccontare la storia dell’asilo infantile di BeglianoSi inaugura venerdì 30 settembre, alle18, la mostra fotografica “L’asilo de Bean taˈl palaz” nella Villa Marchese de Fabris, di via Giuseppe Verdi 2, a Begliano (San Canzian d’Isonzo). A curarla per il Consorzio Culturale del Monfalconese-Ecomuseo Territori sono Angelo Capello, Annalisa Rosin e Renato Cosma, tutti cresciuti nel piccolo centro della Bisiacaria. L'iniziativa è organizzata dal CCM/ECO nell'ambito del progetto Cacciatori di memorie ed è promossa come evento collaterale al XVII Congresso dell'Associazione Culturale Bisiaca Odv, che Villa de Fabris e Begliano ospiteranno da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre. All'inaugurazione interverranno per i saluti istituzionali il presidente del CCM Davide Iannis e il sindaco di San Canzian d'Isonzo Claudio Fratta. Porteranno quindi il loro contributo i ricercatori storici Desirée Dreos, Dorino Fabris e Ivan Portelli, mentre il Coro “Angelo Capello” di Begliano sarà protagonista di un saluto in musica. La mostra sarà aperta anche domani 1 ottobre dalle 15 alle 17, venerdì 7 ottobre dalle 16 alle 19, sabato 8 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, domenica 9 ottobre dalle 10 alle 12.

“Siamo orgogliosi di aver dato corpo attraverso l’Ecomuseo - afferma il presidente del CCM Davide Iannis - a una nuova iniziativa che nasce dalla volontà della comunità di ricordare e valorizzare un luogo di forte impatto emotivo. Il compito dell’Ecomuseo parte proprio dal recupero delle memorie individuali per trasformarle in memoria condivisa della comunità su cui immaginare e possibilmente costruire progetti sostenibili di sviluppo sociale”. Il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di San Canzian d’Isonzo Flavias Moimas esprime la soddisfazione dell’amministrazione comunale nel vedere realizzata un’iniziativa che consente di avviare un recupero di ricordi e materiali relativi a una storia rilevante per la comunità. “Fondamentale è stata la possibilità di fare rete con il Consorzio Culturale del Monfalconese”, aggiunge la vicesindaco. “Si tratta di una proposta di grande interesse per la comunità di Begliano - sottolinea il presidente dell’Associazione Culturale Bisiaca Ivan Portelli -, che ha modo di ricordare un episodio particolare della propria storia recente, nel quale molti si possono riconoscere. L’esperienza caritatevole ed educativa che ha visto protagoniste le Suore della Provvidenza si intreccia con la vicenda umana di un intero paese. Diventa anche una nuova occasione per aprire alla comunità la villa dei marchesi de Fabris, “al palaz”, non solo un edificio, ma un elemento imprescindibile del vissuto del paese, ciò grazie alla disponibilità e generosità degli eredi de Fabris. Mi fa molto piacere che questa mostra, curata da un gruppo di appassionati con il concorso di tanti compaesani, realizzata nell’ambito del progetto Cacciatori di memorie, si inserisca all’interno del XVII Congresso dell’Associazione Culturale Bisiaca che quest’anno si tiene a Begliano”.

La presenza delle Suore della Provvidenza a Begliano, tra l'ottobre del 1946 e l'agosto del 1970, ha segnato in modo profondo la comunità, diventando un punto di riferimento anche per molti bambini dei paesi confinanti. Le suore giunsero a Begliano otto giorni dopo l'assassinio dell'avvocato Ventrella, erede della famiglia de Fabris, “promotore e fondatore dell'asilo infantile”, rivolgendo la propria attività, nei 24 anni trascorsi nella frazione, anche alle giovani con la Scuola di lavoro (taglio e cucito, economia domestica). E' stata significativa anche la collaborazione delle religiose con la parrocchia e preziosi gli interventi in aiuto alle persone ammalate e in difficoltà. Sono stati quindi tanti i bambini che hanno frequentato l'asilo infantile e i cui ricordi la mostra punta a far riaffiorare attraverso il riconoscimento dei nomi nei gruppi di scolari. Gli ex alunni potranno farsi fotografare e lasciare una propria testimonianza video o scritta, indicando la disponibilità al rilascio di un'intervista. Gli ex alunni potranno così consentire di ampliare l'Archivio della memoria del CCM, alimentato da oltre quarant'anni da Cacciatori di memorie, il progetto del Consorzio di raccolta di documenti, pubblicazioni, diari, lettere, testimonianze audio o videoregistrate, vecchi filmati amatoriali, oggetti e fotografie. Nell'ambito del XVII Congresso dell'ACB domenica 2 ottobre, alle 10.30, in Villa de Fabris, Dorino Fabris effettuerà inoltre un approfondimento su “Le Suore della Provvidenza a Begliano” e Desirèe Dreos su “Villa de Fabris nell’Ottocento e lo strano caso di Ruggero Berlam”. 

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