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Bastione Fiorito ripulito dopo anni di abbandono a Gorizia, ora l'ex Teatro Tenda
Recuperata l'area inutilizzata ormai da un ventennio a Gorizia, oggi la consegna dei lavori per il Piazzale delle Milizie. Qui aperitivi con vista città dalla primavera 2025.
È un’area che attende finalmente di essere restituita alla città, quella del piazzale delle Milizie che da anni sfugge allo sguardo dei visitatori in castello a Gorizia. Dietro al cancello in ferro battuto, l’ampia area che un tempo accoglieva il Teatro tenda oggi si presenta vuota e colorata dall’arancio delle transenne, con l’obiettivo di trasformarla completamente entro la fine dell’anno. Questo pomeriggio, infatti, sarà consegnato ufficialmente il cantiere di competenza dell’Ente di decentramento regionale da oltre 3,2 milioni di euro.
Nel frattempo, ancora più lontano dagli sguardi che si fermano sul pesante portone, è terminato il lavoro di riqualificazione del Bastione Fiorito dopo oltre 20 anni di inutilizzo. L’intervento ha previsto la nuova pavimentazione del Bastione, dopo l’intervento preliminare che ha rimosso quella in cotto. È stata posta una nuova superficie in calcestruzzo architettonico con la riproposizione dell’area circolare e giunti di dilatazione, realizzati con un cordolo a filo di pavimentazione. Questa mattina, il sindaco Rodolfo Ziberna e l’assessore ai Lavori pubblici, Sarah Filisetti, hanno visitato l’area.
Qui troverà posto un servizio dedicato ad aperitivi e bar, in particolare durante la primavera e l’estate godendo della vista sulla città, da mettere in collegamento con il limitrofo piazzale dove invece sorgerà una struttura in acciaio aperta tutto l’anno. «L’obiettivo - ha rilevato il primo cittadino - è far partire insieme entrambi i servizi, affidandoli a un unico gestore. Quando incomincerà il flusso dei turisti, la zona sarà pronta ma questo non è un investimento solo per la Capitala europea della cultura 2025, quanto per i decenni a seguire». In ogni caso, il Bastione sarà riaperto al pubblico solo dopo aver terminato anche l'altro cantiere.
Indicativamente, quindi, il tutto dovrebbe prendere avvio nella primavera del prossimo anno. Mentre il Bastione sarà un luogo raccolto, limitato negli spazi, l’altro locale potrà accogliere tra gli ottanta e i cento di posti a sedere a seconda che le pareti mobili vengano aperte o meno. In ogni caso «ci sarà un catering - precisa Ziberna - per cui non sarà un ristorante che farà concorrenza ad altri». A collegare l’area con la città, oltre al portone principale, qui ci sarà l’ultima fermata dell’ascensore, sul cui destino però ancora non ci sono date di apertura.
In realtà, le vie d’accesso saranno diverse, contando anche un passaggio dal Bastione del Re da riqualificare. A illustrare le migliore realizzate, sono stati l’architetto e progettista Luigi Di Dato e il dirigente dei lavori pubblici Paolo Lusin. Presente anche una rappresentante della ditta Aprile Alessandro srl, capogruppo delle imprese coinvolte con mandante la Fitenko srl, entrambe di Bagnaria Arsa. In tutto, per questa zona sono stati spesi 333.294 euro. Tra gli interventi fatti, anche la riqualificazione dei servizi igienici seminterrati, vicino alla Santabarbara.
Quest’ultima deve essere ancora completata, mentre nella cantina sono state inserite tutte le parti tecniche per creare un appoggio cucina. È stato poi deciso di mantenere a vista la cosiddetta Piazzola di artiglieria, uno dei pochi esempi superstiti della Prima guerra mondiale non rimosso o alterato dalle opere di ricostruzione degli anni Trenta del Castello. Si è provveduto anche alla rimozione della vegetazione infestante e delle stuccature cementizie superficiali e incoerenti. Gli elementi lapidei fessurati e compromessi sono stati sostituiti con nuove lastre lapidee.
Nel corso dei lavori sono stati valutati come necessari interventi aggiuntivi, come la sostituzione completa degli elementi lapidei di copertura della scala a chiocciola che porta ai locali interrati, in quanto durante lo smontaggio è apparso chiaro che il loro forte degrado non ne consentiva il reimpiego. A livello di verde, la vegetazione è stata rifatta in continuazione con quanto realizzato dieci anni fa nello stesso Borgo Castello, inserendo specie a bassa manutenzione con piante del Carso e aromatiche, che ora cresceranno in vista della prossima primavera.
Si provvederà all’implementazione del sistema di illuminazione del piazzale proponendo il ripensamento di quella scenografica della muratura del Castello. Prima dell’inaugurazione verrà eseguita anche la pulizia delle mura dalle specie infestanti e rampicanti, partendo dalla Porta del leone per proseguire con il giro esterno. Nel frattempo, si attende anche il definitivo completamento dei lavori sui sentieri del parco che collega il maniero con via Giustiniani, il cui accesso è ancora transennato. L’intervento, di competenza anch’esso di Edr, è in conclusione.
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