l'incontro
«Non bastano le piogge contro la siccità», esperti dialogano a Ronchi
L'amministratore di Irisacqua si appella al buon senso, appuntamento lunedì sera.
L' allarme siccità sembra essere rientrato parzialmente grazie alle ultime precipitazioni che hanno interessato la nostra regione e hanno permesso l'abbassamento delle temperature garantendo un clima più secco e sopportabile. Gli effetti che ricadono però sul territorio non sono trascurabili. La rete idrica della provincia di Gorizia è risultata essere in forte affanno nei giorni scorsi e la falda acquifera del territorio provinciale è scesa ai minimi storici risalenti alla torrida estate del 2003.
Le misure di prevenzione ed emergenza adottate dai consorzi di bonifica della regione, sembrano aver tenuto per ora. Sul fenomeno, l’Azione cattolica diocesana di Gorizia ha organizzato una conferenza che avrà per oggetto proprio la risorsa dell’acqua e si terrà lunedì 11 luglio alle ore 20.30 alla sala convegni del consorzio di bonifica di via Duca D’Aosta a Ronchi dei Legionari. Il convegno “Risorsa acqua: la gestione di un bene comune” vedrà intervenire Arturo Puccillo, metereologo dell’Arpa Osmer e Daniele Luis, direttore del Consorzio di bonifica della Venezia Giulia.
Atteso anche Gianbattista Graziani quale amministratore unico di Irisacqua e Graziella Mocellin, in rappresentanza di Globe Italia. L’incontro verrà trasmesso sui canali social del sodalizio. Proprio la società in house di servizi ha diffuso un invito alla popolazione per limitare il più possibile lo spreco e consumo idrico. “Vi è grande attenzione sul momento che stiamo attraversando - spiega Graziani in una nota - anche se per ora le forniture della nostra rete sono costanti, questa situazione emergenziale non accenna a terminare e non basteranno sporadiche precipitazioni piovose nelle prossime settimane".
Servirà altro quindi "per mitigare lo stato di sofferenza della falda idrica, che al momento registra un livello inferiore di ben un metro rispetto al record negativo risalente al 2003”. Sebbene la fornitura garantita da Irisacqua sia costante e rientri per ora nei parametri di normalità in termini sia di portata che di pressione, l’invito è di cogliere questo momento per sviluppare un’attenzione ad un uso parsimonioso della risorsa idrica, soprattutto alla luce dei trend climatici degli ultimi anni. “Siamo un territorio fortunato - continua Graziani - ma non bisogna dare per scontata la nostra ricchezza di risorsa idrica".
"Negli ultimi decenni il clima è profondamente cambiato, le precipitazioni sono meno frequenti anche se più intense e quindi non contribuiscono nello stesso modo alla salute della falda acquifera che infatti, nel corso del tempo, mostra un costante abbassamento dei suoi livelli”. Irisacqua suggerisce quindi di evitare utilizzi non necessari ed eventuali sprechi di acqua nell’uso quotidiano: “Non credo serva fare un elenco puntuale dei comportamenti corretti da tenere - conclude Graziani - il nostro è un appello al buonsenso e allo spirito di comunità. Ogni litro non necessario non solo rappresenta uno spreco in questo momento, ma è sempre anche un costo energetico".
L’acqua che esce dai rubinetti, infatti, "deve essere pescata dai pozzi e pompata nella rete. Andiamo verso periodi in cui queste situazioni di crisi idrica non saranno più sporadiche emergenze ma contesti ricorrenti, è bene abituarsi subito ad affrontarle tanto noi come gestore che i cittadini come utenti consapevoli”.
Nella foto: Isonzo in secca a Sagrado
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