Ritorno della Bassa Friulana nella Commissione regionale amianto: sì da Trieste

Ritorno della Bassa Friulana nella Commissione regionale amianto: sì da Trieste

La decisione

Ritorno della Bassa Friulana nella Commissione regionale amianto: sì da Trieste

Di Redazione • Pubblicato il 01 Mag 2024
Copertina per Ritorno della Bassa Friulana nella Commissione regionale amianto: sì da Trieste

Nell'emendamento proposto da Bullian e Moretti anche la celebrazione del 28 aprile in aula.

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«Sono stati approvati all’unanimità nel Consiglio regionale di ieri, 30 aprile, gli emendamenti che abbiamo promosso – affermano Enrico Bullian e Diego Moretti, rispettivamente dei Gruppi consiliari del Patto per l’Autonomia-Civica FVG e del Partito Democratico – per modificare e integrare la Legge regionale 22/2001 (Disposizioni in materia di sorveglianza, prevenzione e informazione delle situazioni da rischio amianto e interventi regionali ad esso correlati)».

Gli emendamenti hanno sanato alcuni aspetti della norma vigente che «non garantivano la rappresentatività territoriale delle aree più colpite dalle patologie da amianto, in particolare della Bassa Friulana, che andrà reintegrata nella futura composizione della Commissione Regionale Amianto. Allo stesso tempo, verrà integrato anche un rappresentante della Direzione centrale competente in materia di salute, così come già avveniva per quella Ambiente, facilitando dunque l’interlocuzione fra le diverse strutture», proseguono i consiglieri.

Inoltre, con l’ulteriore emendamento, sottoscritto anche da tutti i Presidenti dei Gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione, è stata chiesta e ottenuta l’introduzione nella commemorazione ufficiale dell’Aula consiliare della celebrazione della Giornata mondiale delle vittime del lavoro e dell’amianto, fissata dall’Organizzazione internazionale del lavoro al 28 aprile, così da tenere alta l’attenzione sul tema. «Infatti, sono purtroppo ancora drammatici i dati che riguardano la nostra Regione, una delle più colpite a livello nazionale: il picco, che ci si aspettava di raggiungere fra gli anni 2015-2020, ha visto 80 casi riferibili esclusivamente al mesotelioma nel 2022 nel FVG (rispetto a uno storico di una sessantina di casi).

I decessi restano di tragica attualità e rimangono ancora aperte le questioni della bonifica da amianto, dove esiste un impegno importante da parte della Regione per favorire anche quelle dei privati. Infine, non possiamo dimenticare le vittime del lavoro, con i casi che ci indignano ancora troppo di frequente. Sarà questa, dunque, un’occasione per l’aula di approfondire queste importanti tematiche con una riflessione istituzionale dove potrà essere dato riconoscimento a persone, enti o organismi che si contraddistinguono per le attività di sensibilizzazione e prevenzione rispetto ai rischi sul lavoro e alle vittime dell’amianto», concludono Bullian e Moretti. 

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