il lutto
Gorizia, muore a 88 anni la leggenda del basket Antonio Zorzi

Dal 2011 faceva parte dell'Italia Basket Hall of Fame, è stato coach di numerose squadre e bandiera del Varese negli anni Cinquanta. Per tutti era il Paròn.
"Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Zorzi, icona indiscussa della pallacanestro italiana". Lo riferisce, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente) a proposito della notizia della morte di Antonio Zorzi, ex cestista e allenatore ospite a Villa San Giusto. Una carriera durata circa 15 anni come giocatore, la sua, per poi trascorrere quasi mezzo secolo sulle panchine come allenatore o vice. Dal 2011 fa parte dell'Italia Basket Hall of Fame.
"Nato a Gorizia il 10 giugno 1935, Antonio Zorzi ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama sportivo italiano e nella comunità locale. In molti - prosegue Bernardis - lo avevano affettuosamente conosciuto come Paròn o Tonino, anche grazie alla straordinaria carriera che aveva intrapreso sia come giocatore sia come allenatore di pallacanestro, portando lustro alla sua città natale e all'intero Paese". Cresciuto nell'Agi, ha indossato per lungo tempo la casacca di Varese tra gli anni Cinquanta e Sessanta, della quale è stato nominato miglior giocatore assoluto.
"La sua passione, dedizione e profonda conoscenza del gioco hanno ispirato generazioni di appassionati e atleti, lasciando un retaggio prezioso nel mondo dello sport. Fra i tanti riconoscimenti che gli erano stati conferiti - ricorda Bernardis - ricordo il premio Città di Gorizia, che nel 2017 aveva ricevuto per i traguardi raggiunti nel corso della sua carriera e aver contribuito a far conoscere il nome della città". L'aveva fatto guidando anche l'Ugg in panchina, all'inizio della carriera e nel 1998/99.
"In questo momento di profonda tristezza, voglio esprimere vicinanza a tutta la comunità sportiva goriziana e della pallacanestro italiana. Inoltre - conclude Bernardis - desidero rivolgere le più sentite condoglianze alla famiglia di Antonio Zorzi, nonché a tutti coloro che hanno avuto l'onore di conoscerlo e di condividere la sua passione per lo sport e in particolare la pallacanestro". Il Paròn aveva poi seminato basket in tutta Italia, da Sassari a Venezia, raccogliendo cinque promozioni in A1 con la Reyer e Reggio Calabria.
L'ultima panchina l'aveva collezionata nel 2011, come vice di Francesco Vitucci ad Avellino, dove si trovava già dal 2008 salvo le parentesi alla Virtus Bologna e Reyer Venezia sempre da secondo. Il suo talento meritò anche la convocazione in Nazionale: a 18 anni fece il suo esordio con l'Italia, partecipando agli Europei del 1953. In totale disputò 22 presenze, realizzando 52 punti.
Foto Wikicommons
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