l'iniziativa
La Basilica di Aquileia chiude i suoi concerti, sito Unesco più accessibile a tutti
Ieri l'ultimo concerto in programma. La rassegna ha accompagnato il pubblico in questi mesi con importanti produzioni, tutte proposte a fruizione gratuita.
Con una serata speciale, un evento che coniuga alla musica le nuove conquiste di accessibilità della Basilica di Aquileia, è giunto a conclusione ieri, sabato 21 settembre, il cartellone dei Concerti in Basilica 2024. La rassegna ha accompagnato il pubblico in questi mesi con importanti produzioni, tutte proposte a fruizione gratuita. Il concerto conclusivo del programma “Concerti in Basilica 2024” è stato affidato all’Orchestra Sinfonica Esagramma - Esagramma Symphony In-orchestra, il primo Ensemble inclusivo d’Europa, un organico di 44 musicisti composto da artisti professionisti, affiancati da giovani con disagio psichico e mentale (autismo, sindrome di Down, psicosi infantile, disabilità intellettiva).
I brani sinfonici sono stati tradotti in immagine dall’artista “della sabbia” Erica Abelardo-Eka, e quelli vocali, eseguiti dal tenore Francesco Cortese e dal soprano Silvia Bonesso, sono stati interpretati con il Linguaggio dei Segni dal Lis Performer Mauro Iandolo. Un programma variegato che permette a tutti, nessuno escluso, di poter “sentire e vivere” la Basilica di Aquileia attraverso la musica. La complessità della sinfonia obbliga i ragazzi a mettere in atto un esercizio affettivo ed emotivo, a sviluppare la loro espressività, a relazionarsi con i compagni. Esagramma Symphony In_Orchestra, è un progetto fondato dal Maestro Pierangelo Sequeri, l’ensemble si è esibito in più di 150 concerti, molti dei quali trasmessi in mondovisione.
Arriva inoltre un nuovo traguardo per l'articolato progetto “Basilica per tutti”, promosso e curato dalla Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia (Socoba) per il coordinamento di Anna Maria Viganò: un nuovo obiettivo di accessibilità, che permette alle persone non vedenti / ipovedenti di “vedere” molti degli straordinari mosaici della Basilica, sito Unesco, grazie alle nuove riproduzioni con tecnica Piaf realizzate dall’istituto dei Ciechi “Cavazza” di Bologna e sostenute da Generali Valore Cultura.
Si tratta di capolavori celeberrimi dell’arte musiva Paleocristiana custoditi nella Basilica di Aquileia, da Giona al Buon Pastore, dal Gallo e Tartaruga alla Vittoria cristiana, dall’Aragosta al Pesce nel clipeo. Questi si “mostreranno” finalmente a tutti, anche a chi non vede, attraverso l’immagine tattile testata oggi con l’aiuto della tiflologa non vedente Debora Tramentozzi, guida dei Musei Vaticani. In aggiunta è stato realizzato un modello tridimensionale tattile della Basilica di Aquileia, formato 30x40 centimetri, prodotto in materiali a base di legno, carta, cartone e resine.
Si consolida così il ruolo di Aquileia, storico ponte di incontro fra culture e religioni e luogo a forte vocazione di inclusività, non solo come spettatore e fruitore ma anche come artista attraverso la musica e le nuove tecnologie. I concerti inclusivi possono essere fruiti da tutti: attraverso l’interpretazione in Lis della presentazione e del sistema picture in picture nei monitor presenti e attraverso l’audiodescrizione che accompagna l’utente cieco in ogni singolo momento della serata. Il progetto “Basilica per tutti” si concluderà il prossimo 26 ottobre, con la presentazione complessiva dei risultati prodotti e delle opportunità garantire a tutti dal sito patrimonio dell’umanità, luogo inclusivo per tutti attraverso i suoi strumenti e i servizi offerti ad ogni visitatore.
L’ultimo step del progetto si focalizzerà sulla disabilità cognitiva, confermando il valore aggiunto della musica per l’inclusione sociale, attraverso contesti educativi di integrazione sociale.
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