Baruzzi e l'ingresso a Gorizia, 106 anni fa la presa nella Grande guerra

Baruzzi e l'ingresso a Gorizia, 106 anni fa la presa nella Grande guerra

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Baruzzi e l'ingresso a Gorizia, 106 anni fa la presa nella Grande guerra

Di Redazione • Pubblicato il 07 Ago 2022
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Domani mattina la deposizione delle corone d'alloro, il ricordo della Lega nazionale.

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Ricorrerà domani, lunedì 8 agosto, l'anniversario della presa di Gorizia durante la Prima guerra mondiale, sesta battaglia dell’Isonzo. "Parte degli storici l’hanno chiamata la redenzione di Gorizia" scrive in una nota il presidente della Lega nazionale, Luca Urizio, che sarà presente domani mattina alla cerimonia del Comune al Parco della Rimembranza dalle 9. In quella occasione, saranno deposte delle corone d'alloro in ricordo dei caduti per l'unità d'Italia.

"Questa data - prosegue Urizio - segna l'inizio della conclusione vittoriosa della guerra 1915-1918 che porterà, dopo secoli, al completamento del ciclo risorgimentale della nazione ed a reaizzare il sogno di tanti nostri connazionali per una patria libera, sovrana indipendente". Quel giorno di 106 anni fa, il sottotenente Aurelio Baruzzi fu "il principale artefice nell'issare la prima bandiera italiana nella città di Gorizia. Nato a Lugo di Romagna nel 1897, componente del 28° reggimento fanteria brigata Pavia, la mattina dell'8 agosto al comando di un reparto di bombardieri a mano entrava in un camminamento austriaco".

Con lui altri quattro soldati, "irrompendo nel sottopasso ferroviario di Piedimonte (che oggi porta il suo nome, ndr), trasformato in un fortino austro-ungarico, e intimava audacemente la resa a ben 200 soldati nemici. I prigionieri austriaci vennero tenuti fermi a fatica, finché alle prime ore del pomeriggio arrivarono i rinforzi. Baruzzi, allora, di corsa e accompagnato dai suoi soldati, fra scaramucce col nemico e le bombe che piovevano da tutte le parti, attraversò a guado l'Isonzo, raggiunse la sponda sinistra".

Arrivato alla stazione ferroviaria, "issò alle 16 la bandiera tricolore. L'esercito italiano entrò a Gorizia il giorno successivo dal ponte di Piuma. Baruzzi fu insignito della Medaglia d'oro al valor militare dal Duca d'Aosta, l'11 settembre, sul campo di aviazione di Medeuzza. L'otto agosto del 1926, gli fu conferita dal Comune di Gorizia - podestà il senatore Giorgio Bombi - la cittadinanza onoraria". Sempre domani, alle 18 nello stesso parco, le Acli provinciali ricorderanno anche le 262 vittime della tragedia di Marcinelle, in Belgio in gran parte italiani nel 1956.

Nella foto: la cavalleria italiana entra a Gorizia il 9 agosto 1916 /Wikicommons

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