l'incontro
Bandiere e striscioni contro la guerra, gli studenti di Gorizia chiedono pace
L'approfondimento sulle vicende nell'Est Europa, la dirigente Battistutti: «I giovani hanno bisogno di essere guidati».
Norberto Bobbio scrisse che "il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze". Forse quanto enunciava il filosofi è stato fatto venerdì scorso, nell'incontro “Guerra e pace. L'Ucraina, la Russia, gli Usa e l'Unione europea”, approfondimento sugli eventi contemporanei richiesto con grande convinzione dagli studenti e proposto, come pronta risposta, dalla dirigenza dell'Isis “D'Annunzio-Fabiani” di Gorizia.
Un incontro per stimolare riflessioni, instillare dubbi, proporre domande e cercare risposte. Nella riunione del Consiglio d'Istituto di venerdì 25 febbraio i rappresentanti degli studenti hanno richiesto di poter dialogare sui recentissimi fatti legati alla crisi russo-ucraina e l'istituto ha prontamente accolto la richiesta organizzando l'evento, al rientro alle lezioni dopo la sospensione per le festività di carnevale. A confrontarsi e a guidare la riflessione sono stati la dirigente scolastica nonché docente di storia e filosofia, Marzia Battistutti, il professor Ivan Portelli e la professoressa Elisa Baldo, entrambi docenti dell'Istituto.
Tanti gli spunti di riflessione emersi davanti a una situazione dinamica, fluida, continuamente in piena evoluzione e, come è emerso, che poggia su un background politico, storico, economico e sociale di non poca rilevanza, da conoscere con maggior attenzione. Attraverso un'attenta analisi del passato e del presente, disegnata da Portelli, impegnato nella ricerca storica, si è cercato di capire quali possano essere gli sviluppi imminenti della situazione.
Si è quindi evidenziato come il ricorso alle armi della diplomazia sia fondamentale e si è sviluppata anche una riflessione legata agli aspetti umano e umanitario. Un incontro ricco, complesso e articolato, su temi che avrebbero di certo necessità di essere ulteriormente sviluppati ma che ha prodotto, il giorno seguente, anche delle buone riflessioni tra gli studenti. Il plesso liceo artistico “Max Fabiani”, nell’effettuare come da programma l’assemblea d'Istituto, ha incanalato quanto colto nella riflessione collettiva del giorno precedente nella realizzazione di bandiere e striscioni, contenenti immagini e scritte a sostegno della pace e della soluzione diplomatica.
“Anche questo significa crescere, formarsi, costruire – ha commentato la dirigente Marzia Battistutti, soddisfatta della riuscita dell’incontro proposto – i giovani hanno bisogno di essere guidati, abituati a essere desiderosi di capire, comprendere, analizzare, sviscerare ciò che accade attorno a loro perché sempre più saranno chiamati a essere riflessivi e consapevoli cittadini europei, cittadini del mondo".
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