L'iniziativa
Bambini nati prematuri, da Farra d'Isonzo l'appello ai sindaci del territorio per l'iniziativa benefica
Il sindaco Turchetto ha invitato i colleghi a partecipare a un'iniziativa nata da un medico del Burlo Garofalo per accendere i riflettori sulla questione.
“La Prematurità non guarda in faccia a nessuno, accade, non importa chi tu sia o che cosa faccia nella vita, anche tu potresti avere un figlio prematuro, o anche tu potresti essere nato prematuro”. Inizia così l’appello lanciato dal sindaco di Farra d’Isonzo, Stefano Turchetto, a tutti i sindaci dell’ex provincia di Gorizia, per partecipare a un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema. Un progetto nato a Trieste, tra i corridoio del reparto di Terapia intensiva neonatale del Burlo Garofalo, grazie all’iniziativa del medico Gabriele Cont.
“Il 17 novembre - spiega Cont - si terrà l’evento internazionale ‘The World Prematurity Day’, per accendere i riflettori su un problema che riguarda sempre più neonati, tanto che 1 su 10 è prematuro. Ed è trasversale: non ha confini, non ha colore, razza, nazione, status sociale, religione, ma può colpire tutti noi.. Il terzogenito del Presidente degli USA, Kennedy, ne venne colpito nel 1963 ed è da lì che è partita la ricerca scientifica che ha portato alla scoperta del Surfactante, una terapia che dà una chance ai nostri prematuri tra morte certa e la sopravvivenza”. In Italia si terrà così l’iniziativa "Siamo tutti nati prematuri”, partita proprio dal Burlo.
“Dato che quest’anno non ci si può incontrare - prosegue il medico - e grazie all’aiuto del direttore del reparto Francesco Maria Risso e ad Alessandro Depol, ex campione triestino di basket, abbiamo deciso di uscire noi dall’ospedale. Abbiamo quindi stampato 200 maglie viola (nella foto, ndr), come il colore scelto per indicare la Prematurità, con sopra i loghi dell'associazione Scricciolo, di VivereOnlus ed ECFNI, nonché quello del Burlo Garofolo”. Sulla schiena, invece, ci sarà “il nome di un giocatore coraggioso e tenace, con un numero rappresentante le cifra del suo peso neonatale: ‘Sergio 420 gr’”.
In tantissimi in tutta la Penisola indosseranno così la maglia venerdì prossimo, sopra i propri vestiti da lavoro, scattandosi poi una foto e pubblicandola sui social con l’hastagh #siamotuttinatiprematuri. “Le persone si fotograferanno di schiena nei propri luoghi di lavoro - sottolinea Cont -. Lanceremo così un messaggio di speranza per tutti questi scriccioli, che possono diventare tutto ciò che vogliono nella loro vita. Di spalle, inoltre, siamo tutti uguali e meritiamo tutti rispetto. C’è poi il senso di squadra, che va rafforzato ogni giorno per affrontare le sfide e raggiungere i risultati, a maggior ragione in questo particolare momento storico”.
In tutto, saranno 220 le maglie disponibili, ma chi ha chiesto di partecipare è già un migliaio. Tra loro, anche il presidente Massimiliano Fedriga e tante altre personalità politiche, culturali, sportive e altro, tutto grazie al passaparola. Proprio quello che ha tentato di fare il primo cittadino di Farra nel nostro territorio, invitando ad aderire al progetto i 25 sindaci della zona. “Con Gabriele siamo amici da tantissimi anni - racconta Turchetto -, mi piace l’idea che, attorno a questi temi, non ci siano divisioni o distinguo, perché la prematurità non ne fa”.
Per il momento, hanno dato la propria adesione circa un terzo delle amministrazioni contattate. “Mi aspettavo qualcosa di più - confessa il sindaco, anch’esso medico -, ma non dubito che altre adesioni possano arrivarmi prossimamente”. Effettivamente, già nella mattinata di oggi sono iniziate ad aumentare le risposte positive. “I grandi Comuni hanno già detto che ci saranno - prosegue - e, non appena avrà le magliette, le consegnerò io personalmente ai colleghi per fare le foto”.