La maestra d'asilo nido arrestata in provincia di Gorizia: ecco cosa sappiamo

Bambini maltrattati e pasti gonfiati in asilo nido, arrestata maestra in provincia di Gorizia

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Bambini maltrattati e pasti gonfiati in asilo nido, arrestata maestra in provincia di Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 23 Lug 2024
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L’indagine, avviata a marzo, è nata da alcune segnalazioni di maltrattamenti e di frodi in danno di più enti pubblici convenzionati.

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È scattato l'arresto per una maestra d'asilo nido, a seguito delle indagini del Nucleo antisofisticazione e sanità di Udine, su presunti maltrattamenti in una struttura privata di Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia. Venerdì scorso, i militari del Nas, coadiuvati in fase esecutiva dai militari del Comando provinciale, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di una persona. Decisione emessa dal Gip del Tribunale di Gorizia su richiesta della Procura della Repubblica locale.

L’indagine, avviata dal Nas lo scorso mese di marzo 2024, è nata da alcune segnalazioni di maltrattamenti in danno dei bambini frequentanti un asilo nido e di frodi in danno di più enti pubblici convenzionati con l’asilo. Le successive attività investigative svolte dai militari dell’Arma, anche con l’ausilio di varie attività tecniche, hanno permesso di documentare numerosi episodi di maltrattamenti ai danni dei bambini con età compresa tra uno e tre anni.

Altresì, l’attività di indagine ha permesso di appurare l’entità della frode commessa in danno degli enti pubblici, perpetrata facendo figurare la fornitura di pasti in quantità superiore rispetto a quelli realmente somministrati ai bambini. Le fonti di prova ottenute dal personale del Nucleo di Udine hanno, perciò, consentito al Gip del Tribunale di Gorizia di emettere la misura cautelare, richiesta dalla locale Procura della Repubblica.

Destinataria del provvedimento restrittivo della libertà personale è la maestra legale responsabile della cooperativa che gestisce l’asilo nido. Il tutto fermo restando la sua presunzione di innocenza anche se sottoposta ad indagini e nella consapevolezza che la sua responsabilità penale dovrà essere accertata in dibattimento e solo con una sentenza definitiva di condanna. Le condotte contestate, connotate da particolare gravità se messe in correlazione alla tenera età dei bambini, verranno ora vagliate dai giudici come previsto dalla legge.

Foto d'archiviocold-smooth-tasty

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