La Ballerina di Braida in bronzo, raccolta fondi di artisti a Staranzano

La Ballerina di Braida in bronzo, raccolta fondi di artisti a Staranzano

L'INIZIATIVA

La Ballerina di Braida in bronzo, raccolta fondi di artisti a Staranzano

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 31 Ago 2023
Copertina per La Ballerina di Braida in bronzo, raccolta fondi di artisti a Staranzano

L'opera è stata trasferita, lo scorso dicembre, dalla hall dell’Europalace Hotel di Monfalcone all’atrio della Bcc della Venezia Giulia di Staranzano.

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Gli artisti della Bisiacaria non possono restare estranei al grande evento di Go!2025. Di questo aspetto ne è fortemente convinto l’artista di Staranzano Gilberto Bolletti, che ha organizzato una raccolta fondi per la fusione in bronzo della statua “La Ballerina” di Sergio Braida.  L'opera è stata trasferita, lo scorso dicembre, dalla hall dell’Europalace Hotel di Monfalcone all’atrio della Bcc della Venezia Giulia di Staranzano. Dopo un delicato intervento di pulizia, la statua aveva già fatto bella mostra di sé nell’esposizione “Temporalis Musem” nella Sala Del Bianco, sempre a Staranzano.

“Con il suo ritorno qui – spiega Bolletti – è iniziato un percorso di completamento da modello a opera di fusione. Il modello era stato ultimato da Sergio Braida per la biennale triestina diretta da Vittorio Sgarbi, suscitando notevole interesse. Rimasta nella hall della struttura ricettiva, n'era diventata il simbolo e di essa sono stati azionisti il Comune di Monfalcone ed il Consorzio industriale di Monfalcone”.

Per Bolletti, la mostra ospitata nel paese natio di Braida ha sancito l'impegno da parte del comitato organizzatore, composto da artisti di diverse discipline, di favorire la sua valorizzazione attraverso una specifica opera di sensibilizzazione ed una raccolta fondi volta a rendere completa l'opera. La Human University - che ha realizzato la mostra in collaborazione con la Pro loco ed il Comune di Staranzano - promuove così la legittimazione artistica delle installazioni sul territorio, stimolando un metodo partecipativo della comunità del territorio monfalconese e non solo.

Come lo fa? Si chiama “L’arte siamo noi” ed è il titolo del trittico di firme su tela che serve a raccogliere fondi e a sensibilizzare le persone sull'importanza dell'arte e della bellezza nei luoghi pubblici. “Recenti studi – racconta Bolletti - dimostrano come l’arte sia capace di suggerire il diverso utilizzo degli spazi e di creare nei cittadini un senso di benessere psicofisico”. La raccolta fondi e la petizione di firme su tela, proposta dalla Human University, è stata voluta dal direttivo della Pro Loco e grazie al comitato organizzativo della Sagra delle Raze.

All’evento, che riparte stasera dopo la due giorni di pausa, si potrà sostenere l’iniziativa dando il proprio contributo. Il punto di incontro per fare tutto ciò è l’area difronte al negozio equo solidale Benkadi. “L’iniziativa di stampo culturale popolare – conclude Bolletti – mira a far inserire gli artisti locali tra i più esponenti culturali regionali. Sarebbe assurdo non riconoscerlo. Braida, Pacor e Milani sono per esempio tre geni da non dimenticare. Faccio appello a quanti vogliono darci una mano. Passate in sagra e firmate il nostro trittico”.

Nella foto in alto: la statua La Ballerina di Sergio Braida; in basso: Sdrindule e L’arte siamo noi

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