l'evento
L'Azione cattolica cambia sede e sposta il suo archivio, 150 anni di storia su Gorizia
Focus sul ruolo dell'associazione nel contesto locale e gli obiettivi per il prossimo futuro, in vista del 2022.
L’Azione cattolica di Gorizia ha iniziato dall’estate del 2020 il percorso che la sta portando a festeggiare i cento anni di attività, con il culmine che cadrà nel 2022. Uno dei primi passi compiuti è stata la realizzazione di una nuova sede associativa, che verrà inaugurata quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, all’interno della quale è stato collocato l’archivio storico, che contiene non solo la storia dell’associazione diocesana, ma anche di quella delle sedi parrocchiali. I documenti avevano subito già in passato un parziale riordino, ma necessitavano una progettazione ed un’archiviazione scrupolosa.
Questa ne permetterà poi di approfondirne lo studio. "Riscoprire la propria storia – sottolinea il presidente diocesano Paolo Cappelli - è un esercizio prezioso della memoria, che tiene viva l’Ac che tanto ha dato nei sui 150 anni di presenza nel nostro paese. Mettere in fila e riorganizzare i nostri archivi storici è doveroso, in particolare per chi ci ha preceduto, donne e uomini dei nostri territori che spesso con grande sacrificio hanno tenuto alto il nome della Azione cattolica della nostra diocesi, ma è un dovere ancor più pressante nei riguardi delle giovani generazioni". Per presentare il risultato dei primi mesi di lavoro, il sodalizio terrà venerdì l’incontro “L’Azione cattolica di Gorizia e il suo archivio”.
L'appuntamento trasmesso sul canale Youtube dell’associazione e sulla sua pagina Facebook, nonché anche sui canali social dell’Arcidiocesi di Gorizia. Introdotto da Barbara Spanedda, responsabile dell’archivio, che si è occupata della sua collocazione nella nuova sede, l’incontro vedrà la partecipazione di alcuni interventi particolarmente significativi. Ci sarà Ernesto Preziosi, presidente del Centro ricerche e studi storici e sociali, nonché membro del Movimento cattolico “Paolo VI”, che spiegherà l’importanza della ricerca storica dei documenti dell’Ac e quali siano le fonti a disposizione.
Spazio anche alla professoressa Liliana Ferrari, già docente all’Università di Trieste e in passato presidente dell’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia, che parlerà dei momenti salienti della storia dell’Azione Cattolica Nazionale. Cristiano Meneghel, parlerà de “L’Azione cattolica di Gorizia nel dopoguerra – il caso di Gorizia”, tema della sua tesi di laurea nel 2007. Infine, a raccontare l’inizio del riordino dell’archivio, ci sarà l’archivista Luca Olivo, che si è anche occupato del riordino dei documenti dell’Azione Cattolica di Udine. A conclusione, l’intervento di Paolo Cappelli. L'inizio sarà alle 20.30.
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