Avvento di accoglienza e di ospitalità: la Caritas di Gorizia lancia gli eventi fino al 2023

Avvento di accoglienza e di ospitalità: la Caritas di Gorizia lancia gli eventi fino al 2023

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Avvento di accoglienza e di ospitalità: la Caritas di Gorizia lancia gli eventi fino al 2023

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 24 Nov 2022
Copertina per Avvento di accoglienza e di ospitalità: la Caritas di Gorizia lancia gli eventi fino al 2023

Sabato 26 l'apertura di una mostra in Casa Maccari a Gradisca d'Isonzo sul tema dei bambini migranti e rifugiati.

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Un Avvento di musica e di colori, quello proposto da Caritas Diocesana di Gorizia e presentato stamattina per dare avvio a una serie di iniziative e proposte che si legheranno assieme fino al prossimo anno e non solo. “Quest’anno segnato da un momento difficile, che vede la sofferenza delle guerre - una proprio nel cuore del continente Europeo -, delle migrazioni, ma anche delle difficoltà economiche. In questo tempo, quindi, è importante affermarsi come comunità che aiuta e accoglie, partendo proprio dall’accogliere, nei nostri cuori, il Signore Gesù”, raccontano gli organizzatori.

“Ospitandoti… il cuore esulta e canta di gioia!”, questo il tema che la Caritas ha scelto di proporre, in collaborazione con l’Ufficio Catechistico e l’Ufficio missionario diocesano. A presentare le iniziative il direttore, Renato Nucera, assieme a Valentina Busatta, al direttore dell’ufficio missionario, don Giulio Boldrin, e a fra Luigi Bertié dell’ufficio catechistico.

Due le proposte per l’Avvento 2022. per gli adulti la proposta di un libretto, realizzato in collaborazione con l’Ufficio catechistico diocesano, che accompagnerà tanto le comunità, quanto ogni singolo fedele (riservando uno spazio speciale di riflessione anche per i bambini) giorno per giorno fino a Natale, proposto anche quest’anno tanto in lingua italiana, quanto in lingua slovena.

Il cammino guiderà alla preghiera quotidiana le famiglie attraverso un brano biblico, una breve meditazione tratta dalle lettere di Papa Francesco, un salmo ed un impegno, quest’ultimo pensato per poter essere condiviso con i più piccolini. All’interno del libretto anche un inserto che illustra le Opere Segno che le Caritas di tutta la diocesi svolgono per i fratelli bisognosi, per rendere possibile ad ognuno di conoscere e avere un riscontro oggettivo dell’attenzione alla solidarietà che troviamo nelle nostre realtà ma anche un invito per ciascuno ad un coinvolgimento e una partecipazione attiva.

Per i bambini, invece, più piccoli potranno cimentarsi in un canto, realizzato in forma inedita proprio per l’occasione da don Francesco Fragiacomo. Il titolo è "Colorare il domani" e si ispira al tema della pace e della solidarietà, perché un cuore che esulta e canta di gioia può colorare la vita e renderla più bella, donandosi agli altri per gioire pienamente.

Bambini e catechisti sono invitati ad imparare, nel corso di tutto il periodo di Avvento, l’inedita canzone che verrà poi cantata assieme a tutti i gruppi di catechismo nella festa dei "Ragazzi Caritas" che, dopo due anni di stop, ritornerà sabato 21 gennaio 2023 alle 15, ospitata presso la parrocchia di san Giuseppe a Monfalcone. Un’ulteriore peculiarità: il testo della canzone prevede anche una parte di personalizzazione; l’invito ai gruppi è quindi di dare libero spazio alla fantasia e alle idee, per realizzare la propria strofa preferita.

Sempre pensando ai bambini come primi fruitori, ma totalmente ideale anche per un pubblico adulto, verrà inaugurata sabato 26 novembre alle 15.30 anche la mostra fotografica “Percorsi di Pace: Casa Betania, casa dell’accoglienza ed ospitalità”, realizzata insieme all’Ufficio missionario diocesano e il Consiglio Italiano per i Rifugiati Onlus sede di Gorizia. Incentrata a sua volta sulle grandi e profonde tematiche della Pace e della Solidarietà, la mostra sarà ospitata negli spazi del Polo Culturale di Casa Maccari a Gradisca d’Isonzo, in via della Campagnola 18, grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale. Attraverso alcune fotografie i bambini del catechismo potranno conoscere e vedere con i propri occhi le storie, narrate attraverso immagini e parole, di alcuni coetanei che, purtroppo, hanno vissuto o stanno ancora vivendo la disperazione della guerra, della fuga, della povertà ma che, in un modo o nell’altro, hanno trovato nel loro lungo percorso accoglienza e pace grazie a tante persone e comunità attente e solidali. "La scelta di Gradisca - spiega il direttore Nucera - è sia in quanto luogo centrale a livello diocesano ma anche simbolico visto il lavoro di accoglienza che si sta facendo". Di fatto, nella parrocchia di San Valeriano, a oggi, sono ancora ospitate 37 persone che sarebbero rimaste all'addiaccio e che attendono altre sistemazioni. 

Infine, un incontro transfrontaliero il 6 dicembre alle 15 in collaborazione con la Croce Rossa Italiana - Comitato di Gorizia, Humanitarno društvo Kid e Karitas di Nova Gorizia e il Comune di Gorizia, presso piazza Transalpina/trg Evrope per attendere San Nicolò con i doni.  

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