La lettera
Aumento dei positivi a Staranzano, anche una docente della scuola dell'infanzia
48 i casi totali nel territorio, 21 positivi. Tra di essi anche una docente della Scuola dell'Infanzia.
Il sindaco di Staranzano, Riccardo Marchesan, torna a scrivere ai propri concittadini sul tema Covid-19. L’aumento dei casi nel paese bisiaco, infatti, ha spinto il primo cittadino a prendere carta e penna e rivolgersi direttamente alla popolazione alla vigilia di quello che sembra essere il prossimo Dpcm in arrivo.
“Torno ad aggiornarvi dopo una settimana nella quale è sotto agli occhi di tutti il preoccupante aumento del numero dei contagi che si registra ovunque”, esordisce Marchesan. “A Staranzano ci eravamo lasciati la scorsa settimana con l’incremento di 10 nuovi contagiati, questa ultima ne registra 9. Quindi, riepilogando, attualmente sul totale registrato finora di 48 casi nel nostro territorio, 21 risultano positivi e tra questi 11 sono distribuiti in 4 famiglie”.
“Riguardo la Scuola in questa settimana ci viene segnalata la positività che coinvolge una docente della Seconda Sezione della Scuola dell'Infanzia. Come sempre è stato attivato il protocollo previsto in questi casi. Dobbiamo assolutamente imparare a convivere con la pandemia che richiede anche di anteporre l'interesse generale a quello personale, se pur legittimo”.
“L’arresto del contagio – sono ancora le parole del sindaco - dipende soprattutto dai nostri comportamenti e visti i numeri attuali diventa necessario anche sacrificare parte della nostra libertà personale e interesse personale. Va assolutamente evitato di creare assembramenti. Va sempre rispettata la distanza interpersonale, indossata la mascherina e aver scrupolosa cura dell'igiene personale”.
Quindi un pensiero “e un sentito ringraziamento al mondo della sanità, impegnato oltre ogni umana misura nel suo combattere quotidiano contro la pandemia in condizioni di lavoro molto difficili, mettendo a rischio la propria salute. In questo grave momento non vi è modo di venirne a capo se non con il responsabile comportamento di ciascuno di noi”, conclude Marchesan.