Aumentano gli spazi per farmacie a Monfalcone, «ora aprire la nona»

Aumentano gli spazi per farmacie a Monfalcone, «ora aprire la nona»

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Aumentano gli spazi per farmacie a Monfalcone, «ora aprire la nona»

Di Redazione • Pubblicato il 22 Dic 2022
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Individuato il tratto marittimo tra il molo Fincantieri fino all'incrocio con il canale del Brancolo per il nono sito.

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A Monfalcone sarà possibile l’apertura di una nuova farmacia. Asugi ha richiesto all’amministrazione comunale di definire, attraverso una deliberazione, il numero di farmacie consentito nel perimetro territoriale cittadino, calcolato sulla base degli abitanti. Sono attualmente due le farmacie comunali qui presenti, in via Crociera e via Aquileia, cui si aggiungono sei private. “Sulla base della delibera che abbiamo approvato, sarà ora possibile istituire una nuova farmacia al servizio della città" spiegano il sindaco Cisint e l’sssessore Maioretto.

Un servizio, questo, "della vicinanza, della salute dei cittadini, cui vogliamo garantire una serie di servizi per rispondere alle necessità sempre più imprescindibili del nostro territorio”. La legge prevede infatti che ci sia una farmacia ogni 3.300 abitanti e permette l’apertura “di un’ulteriore farmacia qualora la popolazione risulti eccedente in misure del 50% rispetto al parametro”. Al 31 dicembre 2021, Monfalcone conta 29.637 abitanti, dato che porta ad un rapporto farmacia/abitanti pari a 8,98.

Il rapporto consente quindi l’apertura di un’ulteriore farmacia. Per la “nona”, lo spazio - individuato dall'Azienda sanitaria e dal Comune - è quello del tratto marittimo tra il molo Fincantieri fino all'incrocio con il canale del Brancolo, e dalla sponda destra del canale sino all’incrocio col Comune di Staranzano. Dal confine del Brancolo verso sud sino alla spiaggia di Marina Julia, lungo la spiaggia fino alla diga foranea e dalla diga alla costa marittima dell’area portuale, fino all’inizio della sede.

“È un tema che ci sta molto a cuore - ancora la prima cittadina -. Le farmacie, in quanto avamposto di prima assistenza sanitaria, devono essere in grado di garantire ai cittadini, soprattutto le persone fragili, una serie di servizi per rispondere alle necessità sempre più imprescindibili del nostro territorio. La farmacia non è solo un centro di dispensazione dei farmaci, ma anche il luogo per erogare ulteriori prestazioni come la prenotazione di visite specialistiche ed esami, con pagamento del ticket e il ritiro dei referti".

Spazio, questo, anche per "l’effettuazione di screening di prima istanza per la prevenzione di patologie dal forte impatto sociale, il monitoraggio dei pazienti cronici e l’attivazione di una serie di servizi domiciliari” conclude Cisint.

Foto di archivio /Elliott Brown/Flickr

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