L'INAUGURAZIONE
Attività in crescita, la Croce Verde Goriziana trova nuovi spazi per i suoi uffici

La segreteria e le funzioni amministrative spostati nei locali dell'ex Credito Cooperativo, a due passi dalla storica sede dove restano le attività ambulatoriali.
Spazi ormai troppo stretti quelli della storica sede della Croce Verde Goriziana, collocata all’angolo fra via Crispi e via Morelli. Le necessità sempre crescenti del territorio, il desiderio di venire incontro ai bisogni dei più deboli e la volontà di promuovere la formazione e la prevenzione hanno indotto la storica associazione, fondata il 26 marzo 1922, a cercare nuovi spazi cui destinare le attività di segreteria. Il destino ci ha meso lo zampino rendendo disponibili i locali dell’ex Banca di Credito Cooperativo, ben adatti alle funzioni di segreteria e amministrative che vi sono state trasferite semplicemente attraversando la strada dal momento che i nuovi spazi sono situati pressochè di fronte, al civico 32 di via Morelli.
La cerimonia d’inaugurazione, svoltasi questa mattina, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari che hanno così voluto omaggiare l’importante servizio alla comunità reso dalla Croce Verde attraverso i suoi 140 operatori, 35 dei quali dipendenti, 16 autonomi e ben 90 volontari, attivi su tre ambulanze e tre automediche. La sede è stata acquistata grazie a uno sforzo diretto dell’associazione, che ha acceso un mutuo quinquennale con la Banca finalizzato a coprire il costo di circa 330 mila euro degli spazi, all’interno dei quali è stata allestita anche una piccola mostra storica dell’associazione.
Estesi ringraziamenti all’opera della Croce Verde a favore del territorio sono stati espressi dal sindaco Ziberna (presenti anche l’assessore Romano e la consigliera di parità Bernobich), dal prefetto Ester Fedullo e dall’assessore regionale al Demanio Sebastiano Callari. «Sapere che istituzioni come la Croce Verde, che è a tutti gli effetti un'istituzione per Gorizia, sono attive e presenti, è un elemento di forza non solo per la città ma per l'intera regione. La cosa che ritengo più importante è la grande umanità che gli operatori e i volontari esprimono nei confronti delle persone assistite: ogni volta che vedevo arrivare in ospedale un'ambulanza della Croce Verde, notavo come le persone a bordo fossero serene. Quel momento segnava per loro l'inizio di un percorso umanitario, che è parte stessa della guarigione» ha affermato l’assessore condividendo un ricordo personale.
«Questo è un momento di gioia: di fronte a queste situazioni il Signore non può che dire “Bene!” percè siete qui con il cuore per prendersi cura, che è il primo tratto distintivo dell’essere umano», ha affermato monsignor Mirko Franetovich, Direttore dell'Ufficio Pastorale della Salute, prima della benedizione dei locali. Il Presidente della Croce Verde Flavio Duca ha sottolineato l’entusiasmo nei confronti di un ambiente più accessibile e accogliente, capace di garantire un accesso facilitato a tutte le persone, in particolare a quelle con mobilità ridotta.
«Negli ultimi anni abbiamo ampliato la nostra attività andando nelle scuole per diffondere la cultura del pronto soccorso, collaborando con la Protezione Civile, aumentando le possibilità di formazione dei nostri operatori. Adesso siamo pronti anche alla collaborazione con altre associazioni i cui uffici troveranno ospitalità nei nostri spazi» ha dichiarato Duca. La cerimonia si è conclusa con la consegna di tre targhe a Stefano Santillo, Federico Maria Gois e Milan Devetak, dipendenti della Croce Verde che si sono distinti per il lungo e appassionato lavoro nell’associazione.
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