Assemblee ogni settimana fuori dal Tribunale di Gorizia, «nessuna risposta»

Assemblee ogni settimana fuori dal Tribunale di Gorizia, «nessuna risposta»

la protesta

Assemblee ogni settimana fuori dal Tribunale di Gorizia, «nessuna risposta»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 03 Ott 2023
Copertina per Assemblee ogni settimana fuori dal Tribunale di Gorizia, «nessuna risposta»

Lavoratori di nuovo fuori dal Palazzo di giustizia in protesta, stop agli straordinari ma ad aprile è attesa un'ispezione del ministero.

Condividi
Tempo di lettura

Sono tornati nuovamente fuori dal Palazzo di giustizia e lo faranno anche domani, così come tutti i martedì e mercoledì di ottobre dalle 10 alle 10.30. I lavoratori degli uffici giudiziari di Gorizia proseguono nella loro agitazione partita ormai 10 mesi fa in via Nazario Sauro, lamentando l’assenza di risposte. “Da quando abbiamo annunciato la mobilitazione - commenta Enrico Acanfora, segretario regionale della Confsal Unsa - non è cambiato nulla. Con questa azione vogliamo sensibilizzare tutti, la situazione è sempre più grave”.

Lo stato di fatto di Tribunale e Procura è ormai risaputo: “Gli organici sono ridotti al lumicino - lamenta ancora il sindacalista -, qui ci sono i ‘superstiti’ del Palazzo di giustizia”. Attualmente, l’organico è ridotto a metà di quanto effettivamente servirebbe per la pianta organica: 11 unità in Procura e 18 nel Tribunale, contando anche otto funzionari di processo con contratti a termine, assunti con fondi europei sotto l’allora ministro della giustizia Cartabia: cinque di loro hanno il contratto in scadenza a settembre 2024.

Gli altri tre avranno un anno in più di contratto. Se secondo Acanfora è difficile che non gli venga rinnovato il rapporto, vista la carenza, è anche vero che certezze ancora non ci sono. A questa situazione si aggiunge un’ulteriore incombenza: in aprile è attesa una nuova ispezione del ministero. “Come si fa se manca personale? - si chiedono i portavoce delle sigle (oltre a Confsal Unsa, presenti anche Cgil e Cisl) -. Stanno arrivando gli indirizzi sul materiale da preparare da Roma e già questo blocca il lavoro degli uffici”.

A questo si aggiunge anche lo stop agli straordinari, deciso sempre dell’assemblea dei dipendenti per tutto ottobre. “L’ispezione serve per verificare l’andamento dell’ufficio - rimarca il segretario provinciale della Confal Unsa, Claudio Franzò -. Se non va a buon fine, verrà chiesto di risolvere i problemi entro un determinato tempo. Verificheranno i tempi e le spese. Dobbiamo dare comunque un contributo per sbrigare pratiche, è un paradosso”. Acanfora rileva ancora una volta la “strafottenza verso Gorizia, i vertici nazionali latitano”.

I sindacati lamentano infatti l’assenza di risposte da Roma, sia dalle direzioni generali che dallo stesso Guardasigilli Nordio. "Abbiamo scritto nuovamente al presidente della Regione Fedriga, da pochi mesi il Veneto ha siglato un accordo per far arrivare ai tribunali dei propri assistenti amministrativi. Qui si può ripetere, anni fa lo facemmo con Mastella per spostare il personale della Regione”. Difficoltà poi anche per i Giudici di pace: “Sono quattro e non riescono a fare normale attività istituzionale a causa del lavoro richiesto dal Cara e Cpr”.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×