Asbestos International Forum, Cisint: «L’Europa dia il supporto su mappatura e smaltimento amianto»

L’europarlamentare all’iniziativa organizzata da Sportello Amianto a Roma: focus sulle azioni messe in campo a Monfalcone e in Fvg. Avviate sinergie col senatore Centinaio sul Fondo Amianto.

 «Il dramma dell’amianto rappresenta una ferita aperta e insanabile per il nostro territorio e per Monfalcone dove solo lo scorso anno si sono registrati 256 nuovi casi di patologie riconducibili all’amianto. Rappresentano il simbolo di questa tragedia, tanti, troppi, lavoratori come mio padre che sono inconsapevolmente morti d’amianto. Oggi si ammalano le mogli e i figli, che per lungo tempo sono stati in contatto con le tute da lavoro, i terlis, dei propri cari». Sono le parole pronunciate dall’eurodeputata Anna Maria Cisint all'Asbestos International Forum 2024 organizzato da Sportello Amianto a Roma, alla Camera dei Deputati.

Il forum è l’evento istituzionale di riferimento per il settore della gestione e la prevenzione dei rischi correlati all’amianto. Sportello Amianto Nazionale è un’organizzazione che si pone al fianco di tutti gli amministratori pubblici che decidono di aiutare i propri cittadini a capire, conoscere e gestire il rischio amianto. Nell’ambito dei lavori, l’ex sindaco di Monfalcone ha riferito degli investimenti effettuati dal Comune su bonifiche, ricerca e mappature di oltre 380 siti pericolosi. Cisint ha informato i presenti sulla rimozione di tutte le situazioni pericolose dagli edifici pubblici ricordando anche l’apporto dato dalla Regione che da tempo finanzia le dismissioni degli impianti e delle strutture in Eternit.

«Ad oggi – sono ancora le parole dell’onorevole Csint - a livello europeo è senza dubbio necessario un gioco di squadra per organizzare interventi pilota efficaci e mirati a supportare nel concreto le amministrazioni locali e i privati nelle mappature e negli smaltimenti, le discariche per l’amianto sono presenti in un numero ancora insufficiente, i costi risultano ancora essere troppo elevanti e fin troppi bambini tutt’ora continuano a frequentare scuole e strutture ricche d’amianto. Inoltre, servono maggiori investimenti in salute con la realizzazione di più centri per l’accompagnamento sanitario e psicologico».

«Sul piano nazionale - conclude - pur consapevoli che nessun tipo di risarcimento potrà mai colmare il dolore di nessuna famiglia, sposo le parole del collega senatore Centinaio, vicepresidente del Senato, che ha recentemente presentato un’interrogazione parlamentare sul tema del Fondo Amianto sostenendo che “quelle risorse devono sostenere chi ha pagato il prezzo più alto per anni di esposizione all’amianto e le famiglie di chi non c’è più”. Con Centinaio sto lavorando, fin da subito e senza troppi proclami, alla risoluzione di tale questione, che abbiamo ritenuto fin da subito sbagliata».

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