Arte oltre le frontiere, il Lunatico Festival sbarca a Parco Basaglia

Arte oltre le frontiere, il Lunatico Festival sbarca a Parco Basaglia

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Arte oltre le frontiere, il Lunatico Festival sbarca a Parco Basaglia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 05 Set 2022
Copertina per Arte oltre le frontiere, il Lunatico Festival sbarca a Parco Basaglia

Arte, musica e altro da mercoledì a domenica. Il ricordo di Moreno Furlan.

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Frontiere dei lunatici-Lunatico Festival è pronto a ripartire a Gorizia, con un’appendice anche al parco avventure di Ceroglie, in comune di Duino Aurisina, dal 7 all’11 settembre. L’appuntamento quest’anno avrà come tema “Fine del confine”, tornando ancora una volta in uno dei luoghi che abbraccia la frontiera geografica e mentale della città: Parco Basaglia. Attraverso video e land art, una trentina di artisti internazionali troveranno spazio nell’Area 174 dell’ex manicomio, insieme al mondo del cinema, letteratura e musica.

Ad organizzare il tutto è la cooperativa La collina attraverso Radio Fragola, che porta avanti il progetto da quasi un decennio tra Trieste e il capoluogo isontino. Presentata questa mattina al Kulturni dom, partner dell’iniziativa, la kermesse nasce dall’idea di Manolo Cholo, Maria Campitelli, Fabiola Fadiga e Guillermo Giampietro, richiamando nomi da Austria, Svizzera, Spagna, Sud America e altri luoghi. Saranno assenti quelli dal Messico, a causa di problemi di collegamenti aerei, ma ci saranno comunque le loro opere.

Uno spazio in particolare sarà riservato al ricordo di Moreno Furlan, artista goriziano scomparso 4 mesi fa e da tempo legato al Lunatico festival. Per la prima volta, saranno ammirabili i suoi lavori a matita, che apriranno mercoledì la rassegna alle 10 nel caffè Melting pot di Sant’Anna. Alle 18.30, in via Vittorio veneto, ci sarà quindi la musica di dj MyMan e alle 20.30 la proiezione di Tir, film di Alberto Fasulo. Il cinema all’aperto proseguirà anche nel resto della settimana, anche con Easy di Andrea Magnani, giovedì alle 20.30.

Il programma prevede anche la riscoperta dell’area, anche con gli “itinerari basagliani” ossia passeggiate storico-culturali in programma venerdì alle 16.30. Il futuro dell’area verde sarà al centro di un incontro lo stesso giorno, alle 18, presentando il progetto della Iuav di Venezia ed Erpac per il recupero della palazzina della direzione. Giovedì, invece, spazio anche alla “cultura dei cartoon” con la presentazione del libro “Tutta colpa di Pollon” e il racconto di laboratori sperimentali sulla fragile natura umana.

Le proiezioni multimediali si terranno all’aperto per tutta la durata della manifestazione, sperando nel bel tempo. In caso di pioggia, si sposterà il tutto all’interno del Centro diurno e altre troveranno già collocazione alla Carinarnica, l’ex casermetta al valico di confine del San Gabriele. “Vogliamo che ci sia sempre più facilità di accedere al parco - l’auspicio di Guillermo Giampietro - e che questo diventi un’area culturale della città”. A chiudere il programma saranno i 5 uomini sulla cassa del morto, domenica alle 22.30.

Foto d'archivio

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