l'esposizione
Arte nata nella Laguna di Grado, la mostra What a wonderful world a Cervignano
L'esposizione, al via da venerdì prossimo, sarà visitabile fino al 26 gennaio nelle giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 20.
Sarà un appuntamento dedicato alla sostenibilità e all’attenzione all’ambiente, quello con What a wonderful world, la mostra che venerdì 22 dicembre alle ore 18 verrà inaugurata alla Casa della Musica di Cervignano del Friuli, presentando l’esisto del lavoro di Francesco Patat Kerotoo e le opere di Adriana Iaconcig. L'esposizione sarà visitabile fino al 26 gennaio nelle giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 20 (chiusura dal 24 dicembre al 7 gennaio). Il percorso si inserisce nell’ambito della rassegna di arte contemporanea Il giorno ardente-The burning day, curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa dal Circolo Arci Cervignano e sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Francesco Patat Kerotoo (nella foto) è il vincitore della terza residenza sull’isola di Anfora, nella laguna di Grado, dove per una settimana, ospite presso l’albergo diffuso e trattoria Ai Ciodi di Cristiano Tognon, ha potuto lavorare sul progetto Toroide presentato alla call e scelto dalle curatrici. In mostra ci sarà l’esito del lavoro che Patat ha realizzato durante la settimana di residenza in cui lui, da sempre impegnato in una ricerca interdisciplinare (dal graffiti-writing, che lo porta a maturare una visione sociale del valore dell’arte, alla pittura, dalla scultura al video), ha dato origine a una forma geometrica toroidale simbolica.
Questa è stata realizzata con materiali di recupero trovati sull’isola, poi bruciata durante una performance documentata in un video visibile in mostra. I residui della combustione sono stati utilizzati nei lavori successivi realizzati in studio cogliendo il senso profondo della rassegna: morte e rinascita a nuova forma. Le altre opere sono di Adriana Iaconcig arrivata seconda alla call, insieme a Paolo Pretolani, con un progetto che le curatrici hanno chiesto fosse ugualmente realizzato, per la qualità della ricerca che la fotografa ha sviluppato e per il riferimento alle parole di Giuseppe Zigaina, che la laguna di Grado conosceva benissimo.
Il maestro parla così dei segni sollevati dall'ago sullostrato bituminoso della lastra: "si raggruma sugli orli e appare un riflesso: il segno luminoso di un'acqua" [...] "E lievita. Diventa cielonotturno, terra, laguna o lavagna della memoria". Iaconcig, avvalendosi della professionalità dello stampatore Federico Santini, porterà in mostra la sua personale relazione ‘intima’ con l’isola di Anfora ridisegnando l’ambiente attraverso immagini e calcografie cercando quanto di ‘primitivo’ ancora la laguna conserva.
Alla presentazione delle opere, a cura di Eva Comuzzi, seguiranno i suoni ancestrali e ipnotici, strettamente correlati a madre Terra, del didgeridoo di Martin O'Loughlin in una performance suggestiva dal titolo Ebb and flow (Flusso e riflusso) che metterà in comunicazione canali espressivi contemporanei in riconnessione al mondo naturale, alla laguna e alle maree. Un omaggio profondo alle fragili barene, battute dai venti e minacciate dall'acqua alta o al contrario da periodi di grande secca, che questa rassegna dedica alla laguna in difesa di un ambiente minacciato dai cambiamenti climatici.
Un pericolo che arriva anche da scellerate ipotesi di progetti industriali, come quello dell’acciaieria che ha animato la politica e la società civile in regione nel corso degli ultimi mesi. Realizzata con il sostegno e patrocinio dell’amministrazione comunale, What a wonderful world si inserisce tra gli appuntamenti dedicati alla sostenibilità e attenzione all’ambiente che in questa diciottesima edizione verranno trattati in tutte le fasi del progetto, perché in un momento storico in cui l’impegno al cambiamento climatico deve essere messo al centro delle nostre scelte, è fondamentale rilanciare costantemente nuovi modelli culturali con l’intento di tutelare sempre più il nostro pianeta.
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