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Arriva il primo treno Blues in Fvg, corse sulla linea Udine-Trieste

Attesi 11 convogli in totale in regione, investimento complessivo da 400 milioni di euro. 300 posti a sedere.
Arriva in Friuli Venezia Giulia il primo treno ibrido Blues del Regionale di Trenitalia, società capofila del Polo passeggeri del Gruppo Fs Italiane. Dopo il periodo di pre-esercizi, sarà in uso sulla tratta Udine-Trieste passante per Gorizia e quella via Cervignano. Il nuovo treno, progettato e costruito da Hitachi Rail, è stato presentato oggi nella stazione di Trieste centrale dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga e Sabrina De Filippis, direttrice business regionale Trenitalia.
Presenti anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, la direttrice regionale Trenitalia Elisa Nannetti e Marco Padrini, direttore centrale Infrastrutture e Territorio della Regione. I convogli ibridi a tripla alimentazione, con l’arrivo degli ulteriori complessi previsti (11 in totale) dopo il necessario periodo di pre-esercizio, entreranno in funzione sull’intera rete regionale poiché pienamente compatibili sia con le linee elettrificate che con quelle non elettrificate.
L’introduzione dei Blues rientra nell’ampio piano di investimenti complessivi, pari a circa 400 milioni di euro, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore dei pendolari. Un piano che include oltre 270 milioni per il rinnovo della flotta, di cui 137 milioni a carico di Trenitalia e 133,4 milioni di risorse statali assegnate alla Regione Friuli Venezia Giulia. “Oggi il taglio del nastro qui a Trieste ha un doppio significato - così De Filippis - : primo segnale concreto del piano investimenti per il rinnovo della flotta previsto nel contratto di servizio con la Regione sottoscritto un anno fa, e primo treno Blues per il Friuli Venezia Giulia".
"Siamo orgogliosi di questo nuovo tassello della grande rivoluzione in atto nel Regionale di Trenitalia. I Blues sono treni innovativi che migliorano in modo determinante l’esperienza di viaggio e della mobilità quotidiana a vantaggio di cittadini e turisti, senza dimenticare i rilevanti benefici per l’ambiente”. Il Blues metterà a disposizione 300 posti a sedere, 12 posti per le bici ed è completamente accessibile per le persone a ridotta mobilità.
È dotato di un sistema di videosorveglianza, monitor Lcd in grado di fornire informazioni in tempo reale ai viaggiatori e un sistema di climatizzazione che viene regolato in modo automatico, sulla base del numero delle persone presenti a bordo. Con la sua tecnologia ibrida a tripla alimentazione (elettrica, diesel e a batteria) offre migliori prestazioni anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale: permette di ridurre il consumo di carburante e assicura una forte riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai tradizionali treni diesel, grazie anche all’utilizzo delle batterie in fase di ingresso e uscita dalle stazioni.
È dotato, infatti, di batterie che forniscono maggiore potenza alle ruote rispetto a quella erogata con il solo motore termico, utile per dare una spinta soprattutto in salita, con benefici sul rispetto dei tempi di percorrenza. I nuovi 11 Blues, cui si aggiungeranno successivamente 14 treni Rock, abbasseranno l’età media della flotta regionale a nove anni.
Foto di archivio/Wikicommons
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