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Arriva il nuovo furgone della Protezione civile a Medea, pronto per le emergenze
Presentato oggi il veicolo che sarà a disposizione della squadra, dopo 38 anni di servizio del precedente mezzo. Il gruppo conta 25 volontari.
Oggi, sabato 13 luglio, è stato inaugurato un nuovo mezzo della Protezione civile a Medea con una cerimonia alla presenza del sindaco Igor Godeas, dei rappresentanti delle istituzioni e dei volontari. Si tratta di un robusto furgone Fiat Ducato, dopo 38 anni di servizio del precedente veicolo. Acquistato con 33mila euro concessi dalla Regione, è un mezzo versatile che potrà essere utilizzato in tutti i casi di emergenza, sia a livello locale che regionale e nazionale. Rispetto alla versione precedente, ha due posti in meno ma ha una maggiore capienza posteriore per trasportare strumenti per ogni tipo di emergenza
Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza cruciale di acquisire tecnologie e mezzi che consentano interventi rapidi e coordinati, soprattutto in situazioni di crisi come recentemente avvenuto per la tragedia dei ragazzi nel fiume Natisone. A seguire, il consigliere regionale Diego Bernardis ha ringraziato il sindaco, i volontari e i consiglieri comunali per la loro costante attenzione al territorio. «È fondamentale riconoscere il valore dei volontari, come i donatori di sangue, gli alpini e la protezione civile» ha dichiarato Bernardis.
«Auguro a tutti buon lavoro e di continuare a svolgere questi compiti», ha concluso Bernardis, portando i saluti del consiglio regionale tutto e dell’assessore alla Protezione civile, Riccardo Ricciardi. Paolo Mucchiut, coordinatore del gruppo comunale, ha con orgoglio e gratitudine raccontato la storia della squadra, risalente ai primi giorni nel 1985 come formazione antincendio boschivo in collina. Nel 1992 hanno formalizzato lo statuto e il regolamento comunale, diventando parte integrante della Regione nel 1997.
La vera prova di fuoco per la Protezione civile di Medea, ha continuato Mucchiut, è arrivata nel 1998, quando una delle più grandi alluvioni di sempre ha colpito il paese. Nonostante le risorse limitate dell’epoca, i volontari hanno dato il massimo per aiutare la comunità. Da allora, la squadra è cresciuta ed è diventata un pilastro fondamentale. Oggi, con 25 volontari e mezzi adeguati, la Protezione civile continua a lavorare. Le sfide ambientali oscillano tra periodi di siccità e alluvioni improvvise, ma l’impegno della squadra rimane saldo.
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