Arriva la ciclabile tra San Canzian e Begliano, approvato il progetto definitivo

Un quadro complessivo di 300mila euro realizzerà l'opera nata come compensazione per la chiusura del passaggio a livello di Dobbia.

La giunta di San Canzian d’Isonzo, nell’ultima seduta, ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per l'apertura di un varco per la pista ciclabile presso la fermata di Trieste Airport e la conseguente chiusura del passaggio a livello di Dobbia. Tale progetto complessivo è stato presentato da Friuli-Venezia Giulia Strade e riguarda nello specifico l’opera denominata 5-bis richiamata nel nuovo accordo (III° Terzo Atto Aggiuntivo) stipulato, da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Ferrovie dello Stato Società di Trasporti e Servizi per Azioni S.p.A., ora Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. per l’attuazione di un programma di soppressione dei passaggi a livello ricadenti sul territorio regionale, tra i quali quello di Dobbia.

“Il progetto per l’apertura del varco presso la fermata di Trieste Airport e la chiusura del passaggio a livello denominato di Dobbia interessa marginalmente il nostro comune in quanto riguarda solamente la chiusura della strada comunale denominata via Bellini. Quello che interessa principalmente il nostro comune è l’Opera denominata 5-a richiamata nell’accordo di cui sopra facente parte integrante del progetto in esame”, racconta l’assessore Luciano Dreos.

Nello specifico l’Opera 5-a prevede l’esecuzione di un circuito ciclabile che dall’incrocio tra la via Bellini e la SS n.14, a nord della linea ferroviaria, si sviluppa lungo le vie Smareglia, Verdi, San Canziano, Otto Piante, in comune di San Canzian d’Isonzo e prosegue in comune di Staranzano lungo via Vittorio Veneto, sino ad incrociare via Dobbia all’altezza dell’associazione La Cuccia.

“Questo itinerario ciclabile, come si ricorderà, è stato richiesto dalla nostra amministrazione quale opera compensativa alla chiusura del passaggio a livello di Dobbia. L’itinerario ricalca lo studio di fattibilità da noi presentato alla Regione nell’incontro avuto lo scorso anno presso la sede della Regione a Udine, presenti la i rappresentanti della Direzione centrale infrastrutture e territorio, di FVG Strade e di RFI e dell’allora assessore alle infrastrutture Graziano Pizzimenti al quale va il nostro ringraziamento per la sensibilità e l’interessamento dimostrato in tutta la vicenda”.

Lo studio di fattibilità tecnica prevede nel tratto lungo la via San Canciano l’allargamento dell’attuale carreggiata stradale per ricavare due banchine laterali utilizzabili dai ciclisti in ambedue i sensi di marcia, itinerario simile al tratto esistente su via Gorizia sino al cimitero di San Canzian.

“Tale possibilità è decretata dalla Corte di Cassazione Sez. III 19/07/2002 n° 10577 – Rif Cap. 4.2.6 - 4.3.3 e dalle Linee Guida_FVG per la redazione dei Biciplan”, precisa Dreos. Nel tratto lungo via Otto Piante lo studio prevede la sistemazione dell’attuale fondo stradale con una pavimentazione di tipo drenante eco-compatibile e la costruzione di due fossi laterali per lo smaltimento delle acque meteoriche, mantenendo l’attuale larghezza di tre metri. “Il quadro economico dello Studio di Fattibilità redatto nel 2021 prevede una spesa totale di circa 300mila che trova copertura puntuale nell’accordo con RFI già citato, come si vede un intervento strutturato e non propriamente solo un’asfaltatura di via San Canciano”, conclude Dreos.  

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