La mozione
Arriva in aula a Gorizia la mozione del comitato salute pubblica, a breve un consiglio ad hoc
A sostenere la mozione i consiglieri Picco, Tucci e Rossi. Presenti in aula anche i rappresentanti del Comitato salute di Gorizia.
È datata 19 maggio ma è stata discussa solo nella serata di ieri dal consiglio comunale la mozione presentata dal Comitato salute pubblica di Gorizia, mozione accolta nella sua importanza dai consiglieri Tucci, Rossi e Picco, che si sono alternati nella lettura integrale della stessa. Un momento di transizione è stata la riposta del sindaco Ziberna, cui è seguita una piccola bagarre in aula cui hanno preso parte il consigliere Zotti e alcuni dei cittadini del Comitato intervenuti alla seduta.
Dai ritardi nella risposta da parte della politica è partito il rappresentante di Noi mi noaltris Go!, che ha suggerito la possibilità di introdurre l’opzione di mozione urgente per le tematiche che richiederebbero risposte più immediate dalla politica ai cittadini. A seguire, la mozione ha portato l’attenzione su vari aspetti: il fatto che attualmente a Gorizia 4mila cittadini sono privi di un proprio medico di medicina generale e sono costretti a ricorrere agli ambulatori Asap, i quali non possono garantire una corretta continuità assistenziale e sono collocati in una posizione periferica; la preoccupazione rispetto al fatto che quella che doveva essere una soluzione emergenziale rischi di trasformarsi in routine; le mancate risposte da parte del sindaco, pur sollecitato pubblicamente e, non ultima, l’attenzione rispetto alla prossima quiescenza di figure apicali di due strutture complesse all’interno del nosocomio cittadino.
La richiesta al consiglio comunale è dunque quella di fare in modo che il sindaco e la giunta comunale possano attuare tutto quanto di propria competenza al fine dell’individuazione di spazi più centrali e facilmente raggiungibili quali sede per gli Asap, ad agire perché venga posta in essere una rete di trasporto pubblico sanitario per i cittadini disabili e anziani con difficoltà verso gli ambulatori e i luoghi di cura, alla convocazione dell’assemblea dei sindaci dell’Alto Isontino sulla programmazione sanitaria del territorio e, soprattutto, che si possa convocare al più presto una seduta del consiglio comunale dedicata ai problemi della sanità pubblica.
Immediata la risposta del sindaco secondo cui del problema degli Asap si era già parlato diversi mesi fa, quando questa giunta si era già espressa precisamente sul problema a monte della tragedia «che sta attraversando non soltanto l’Italia ma altri paesi europei come la Slovenia la Croazia, cioè la mancanza dei medici di medicina generale. Assistiamo poi a dinamiche conseguenti, come un uso improprio del pronto soccorso dovuta proprio alla mancanza del medico di fiducia. Non possiamo non essere d’accordo su un tema così: non esiste destra, sinistra, maggioranza o minoranza, è un problema che riguarda tutti».
Sulla possibilità di realizzare un consiglio comunale tematico, tuttavia, Ziberna manifesta una certa chiusura imputata a motivi legati al regolamento del consiglio stesso: «Per l’assemblea dei sindaci non c’è problema e sono pronto a far mia la mozione appena presentata, però come successo per la questione del polo scolastico, anziché realizzare un consiglio comunale ad hoc si potrebbe piuttosto pensare a una riunione dei consiglieri e dei cittadini, magari anche utilizzando lo streaming poiché ci sarebbero difficoltà nella gestione di un consiglio per motivi di regolamento. A questo appuntamento potremmo invitare il manager di Asugi Poggiana e l’assessore regionale alla Salute Riccardi per fare pressione insieme su di loro, vedrebbero così che c’è un comune modo di sentire rispetto a queste richieste».
Immediata la risposta di Picco che ha ribattuto come nel 2017, ai tempi in cui era sindaco Ettore Romoli, era stato indetto un consiglio comunale monotematico sulla sanità: «Siamo vettori delle istanze di un gruppo cospicuo di cittadini, per cui la richiesta deve essere accolta così, vogliono sentire le voci dei consiglieri su questo tematiche». Roberto Sartori (Lega Fvg per Salvini premier) chiede la sospensione dei lavori dell’aula per fare una mozione per una conferenza dei capigruppo: la presidente Paoletti sollecita la votazione che però viene annullata e fatta seguire da una sospensione dei lavori per riportare la calma nell’aula, scaldata da Zotti e da alcuni cittadini del comitato salute.
Al ritorno dai quindici minuti di pausa, il sindaco Ziberna prende la parola per comunicare di aver fatto propria la mozione del comitato sostenendone l’idea di un consiglio comunale specifico: la seduta, che sarà indetta dalla presidente, non sarà gettonata, vi verranno invitati l’assessore alla Salute Riccardi e il manager di Asugi Poggiana, auspicabilmente entro la fine di novembre.
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