Arriva ArtNet Collio Gorizia: comuni a caccia di 52 milioni

Arriva ArtNet Collio Gorizia: comuni a caccia di 52 milioni

IL PROGETTO

Arriva ArtNet Collio Gorizia: comuni a caccia di 52 milioni

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 08 Ott 2023
Copertina per Arriva ArtNet Collio Gorizia: comuni a caccia di 52 milioni

Il progetto che coinvolge nove realtà comprenderà i settori dell’arte, della cultura, del benessere fisico e mentale e la valorizzazione del territorio.

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Si chiamerà ArtNet Collio-Gorizia l’ambizioso progetto presentato ieri a Cormons e promosso dai comuni di Cormons, capofila, Farra d’Isonzo, Capriva, San Lorenzo, Mossa, Medea, Dolegna del Collio, Mariano del Friuli e Gorizia, con la disponibilità di inserirsi, in un secondo momento, anche a San Floriano del Collio e Moraro. Un bacino d’utenza potenziale che, quindi, tocca i 50mila abitanti e che avrà al centro del progetto l’arte, la cultura, il benessere fisico e mentale e la valorizzazione del territorio.

“È un progetto senza dubbio molto importante – ha confermato il sindaco di Cormons Roberto Felcaro – unire nove comuni del territorio non è facile ma senza dubbio ha delle grandi potenzialità. Presentare progetti di così ampio respiro, specie per un comune piccolo, non è assolutamente semplice ma, credo, che attraverso l’unione possiamo fare massa critica e migliorare la vita e il benessere di un bacino d’utenza finale di 50mila cittadini. Il mio ringraziamento, quindi, va naturalmente ai sindaci di ogni singolo comune per la disponibilità non scontata che hanno saputo mettere in gioco”.

Il progetto, ad ogni modo, punta a rientrare in un bando regionale di circa 52 milioni di euro e, quindi, non è ancora nulla di certo anche se, lo stesso consigliere regionale Bernardis, presente alla conferenza stampa, ha confermato la validità dello stesso. A presentare il progetto finale è stata la project manager Michela Lautieri di Zoe Lean Management, che si è occupata, assieme alle singole municipalità e al partner tecnico “Io Deposito”, di redigere un piano che raccordasse le ambizioni e le esigenze dei singoli attori in gioco.

Il programma prevede la creazione di un hub centrale a Cormons, presso l’ex Vittorino da Feltre, dove ci saranno diversi spazi culturali, tra i quali una biblioteca, sale per mostre e conferenze e un caffè letterario. Il secondo hub sarà situato a Capriva del Friuli, più precisamente presso l’ex scuola di via Preval, dove il focus principale sarà la musica e verranno installate un sala di registrazione a disposizione degli artisti del territorio e spazi per la promozione musicale. Il terzo polo centrale sarà, invece, a Farra, presso il Museo della civiltà contadina, che verrà rivoluzionato e dedicato all’arte immersiva e digitale.

Artnet prevederà, inoltre, la creazione di altri dieci punti sparsi nei comuni che partecipano al progetto, di cui cinque a Gorizia e Lucinico, situati in punti strategici perché l’obiettivo, in futuro, integrarli ai percorsi ciclabili già esistenti. I sindaci di ogni cittadina, durante la conferenza stampa, hanno inoltre spiegato le ragioni delle scelte sottese dei singoli spazi all’esterno, dal luogo in sé alla progettualità futura. La matrice comune di ogni singolo punto è l’accessibilità totale da parte della cittadinanza e l’obiettivo finale di valorizzare il territorio.

Dulcis in fundo Lautieri ha presentato l’Artnet Van, un veicolo che girerà per tutti i punti nodali scelti e sarà equipaggiato di una biblioteca mobile e di un sistema di altoparlanti e microfoni per la creazione di piccoli eventi culturali e non solo. Un progetto senza dubbio molto ambizioso che, se riuscirà ad ottenere i fondi del bando regionale, avrà importanti ricadute sul territorio, visto che verranno ristrutturati diversi edifici e riqualificate alcune piazze, strizzando l’occhio, perché no, a Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025.

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