il report
Mossa, dati ancora sotto soglia dopo il rogo: Arpa chiude le analisi
L'Arpa chiude il monitoraggio nei sei siti individuati. La sindaca prolunga l'ordinanza.
Arriva il terzo aggiornamento di Arpa sui dati della qualità dell'aria a Mossa e dintorni, dopo il rogo scoppiato lunedì all'ex Bertolini. Il capannone interessato dall’incendio ospitava circa 4500 tonnellate di balle di rifiuti plastici. Fin da martedì, i tecnici hanno eseguito rilevamenti in diversi punti della zona: due nella zona industriale di Mossa, di cui uno in area sopra-vento e l'altro sotto-vento; due a San Lorenzo Isontino, ossia presso la scuola elementare e la chiesa; nei pressi della strada regionale 56 a Capriva e, infine, a ridosso del campo sportivo di Farra d'Isonzo.
Analisi anche in via del Camposanto, a Lucinico, e sulla rotonda della SR56 a Mossa. L'ultimo report mostra i risultati ottenuti nel corso del pomeriggio del 17 novembre e nella prima mattina del 18 novembre. Le nuove misure sono state effettuate nei punti precedentemente individuati in funzione delle condizioni meteo e delle aree sensibili. L’area di ricaduta è risultata relativamente circoscritta e ha interessato le aree dei comuni di San Lorenzo Isontino, Mossa e parzialmente Farra d’Isonzo, lambendo l’abitato di Capriva del Friuli.
Il vento proveniente da nordest, ancorché intermittente, ha favorito la dispersione e diluizione degli inquinanti emessi. Le rilevazioni effettuate sia nel pomeriggio del 17 novembre che nella mattina del 18 novembre, unite alla simulazione numerica condotta con i dati aggiornati alla mattina di oggi indicante come area di eventuale dispersione quella a sud-ovest dell’area dell’incendio, confermano la sostanziale assenza di impatto. "Dal punto di vista della qualità dell’aria l’evento, può pertanto considerarsi sostanzialmente concluso" conclude Arpa.
In nessuno dei sei siti, infatti, i dati hanno superato le soglie di riferimento nelle ultime analisi, mentre lunedì due aree (a Mossa e San Lorenzo) si erano registrati picchi lunedì stesso. L'analisi ha tenuto conto delle Pm10 istantaneo nell'aria, con il valore limite giornaliero pari a 50 µg/m3, e in tutte le aree monitorate il dato rilevato è stato al di sotto. Oggi, il più alto era di 40.9 µg/m3 nella zona industriale di Mossa, il più basso presso la chiesa di San Lorenzo (15.5 µg/m3), mentre lunedì sempre a Mossa si era arrivati a 57 µg/m3, mentre a San Lorenzo era tra 45 e 46 µg/m3.
In ogni caso, questa sera è arrivata la proroga dell'ordinanza del sindaco Emanuela Russian, che dispone la chiusura di scuole e parchi pubblici. L'atto rimarrà in vigore fino a domenica, venendo adottata in maniera cautelativa, e potrà subire variazioni o essere revocata non appena saranno disponibili ulteriori pareri tecnico-scientifici richiesti.
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