Le armonie medievali a Gorizia, Musica cortese sogna il ritorno in Castello

Al centro del programma, quindi, rimane la musica medievale andando a coinvolgere anche Aquileia, Cormons, Cividale, Gradisca e Farra. Gli eventi.

Inizierà giovedì 4 luglio, proseguendo fino a domenica 28 settembre toccando diverse location della regione. Quest’anno, però, molti appuntamenti di Musica Cortese, festival alla sua 21.ma edizione ideato e promosso dall’associazione Dramsam, saranno concentrati su Gorizia. Il programma è stato presentato ieri mattina nella Sala Bianca del municipio, rilevando alcuni degli appuntamenti principali e il titolo che farà da fil rouge della manifestazione: Bella petra, citazione dantesca che richiama la pietra, indifferente ad ogni temperie.

Ancora più significativo il logo scelto, che ricalca il Castello di Gorizia, location storica per la rassegna ma che da tempo non vede più concerti al suo interno. Proprio su questo punto, il direttore artistico Fabio Accurso e la curatrice Alessandra Cossi hanno lanciato l’appello all’assessore alla Cultura, Fabrizio Oreti, per poter riutilizzare quegli spazi il prima possibile. Dal canto suo, l’esponente della giunta ha rimarcato l’importanza della mostra permanente di strumenti musicali antichi della stessa Dramsam, proprio nel maniero.

Tornando alla kermesse, «idealmente ci piacerebbe fare tutti eventi a Gorizia nel prossimo anno - così Accurso - ma c’è un problema nel trovare spazi per eventi medio-piccoli». Al centro del programma, quindi, rimane la musica medievale andando a coinvolgere anche Aquileia, Cormons, Cividale, Gradisca e Farra. Nella città Unesco, si partirà quindi giovedì 4 luglio alle 21, al Museo paleocristiano di Monastero con “Habibi, Ahava’, Amor”, l’amor profano nella lirica in musica del medioevo islamico, ebraico e cristiano. Il tutto sarà preceduto dal percorso L’arte nel tatto.

Si prosegue giovedì 11, alla tenuta Villanova di Farra con “Infiniti riflessi” che, alle 21, vedrà impegnato l’Ensemble Aquilegia. Al termine sarà proposto un buffet storico a cura dell’Accademia J. Rudel e dell’azienda vitivinicola. Musica Cortese non trascura le antiche tradizioni e l’evento inizierà già alle 19 con “Vini petrosi”, percorso storico-naturalistico a cura di Daniela Marcovich. Seppur incentrata sulle note, la manifestazione, infatti, guarda pure all'enogastronomia e alle visite guidate per scoprire il territorio.

Il giorno seguente ci si sposterà al Palazzo Torriani di Gradisca, dove, alle 21, ci sarà “Sirventes”, critica in musica alla corruzione presente all’interno della chiesa e dello stato nell’Europa medievale con, sul palco, l’ensemble Dramsam introdotto dalle parole di Riccardo Drusi, docente a Ca’ Foscari. Sempre in luglio, venerdì 19, alle 21, a palazzo Strassoldo (l’attuale hotel Entourage a Gorizia) toccherà a “Re”, con l’ensemble Gamut (Finlandia), mentre giovedì, alle 20, l’evento avrà per titolo “Fin’amor” e per tema l’amor cortese.

Il tutto sarà proposto nella suggestiva chiesa “scoperchiata” di San Quirino, a Cormons. Quale ospite ci sarà l’ensemble I Trobadores di Assisi. Domenica 28, alle 21, nella sala Settecento della chiesa di S. Ignazio, a Gorizia, è invece atteso “Stella splendens” con il Collegium Pro musica di Genova. Musica cortese si chiuderà in settembre: giovedì 26, alle 21, sempre nella sala Settecento della chiesa di S. Ignazio, si svolgerà “Le parfait danser”, musica da danza dell’Europa medievale dal XIII al XVI secolo con l’ensemble di Alta Cappella Into the wind (Francia).

Quest’ultima è una coproduzione con il Festival sloveno “Flores Musicae” e il Kulturni Dom di Nova Gorica. Infine, sabato 28 il gran finale è alle 21, al Museo Archeologico di Cividale, con “Dechameron-Il suono del Decamerone”, esibizione dell’ensemble Pampinea, formato da musicisti sloveni, svizzeri e di Hong Kong.

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