L'assessore Arianna Bellan si dimette a Gorizia, lascia Gusti dopo 11 anni

Finisce l'esperienza iniziata nel 2012 con Romoli, smentiti dissidi politici. Stoccata all'opposizione: «Gusti non può essere analizzato sotto un profilo economico».

La notizia arriva all'improvviso: “Oggi Arianna Bellan ha rassegnato formalmente le dimissioni irrevocabili da assessore ai Grandi eventi, una decisione che mi era già stata anticipata e che non ha alcun risvolto politico". Ad annunciarlo in una nota è il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che ringrazia l'ormai ex componente della sua squadra "per la correttezza ma, soprattutto, per il lavoro svolto, fondamentale per il non facile rilancio di Gusti di frontiera, una manifestazione che lei ha senz’altro contribuito a far crescere negli ultimi dieci anni”. Finisce così l'esperienza iniziata con Ettore Romoli, dimettendosi già da consigliere dopo l'ultima tornata e lasciando il posto di Noi con l'Italia a Giulio Daidone.

Alla base della decisione, ha rimarcato il primo cittadino, non ci sarebbe alcuna divergenza: “In questo secondo mandato, Arianna Bellan aveva accettato su mia insistenza di mantenere l’assessorato ai Grandi eventi, per il quale aveva rinunciato ad alcuni progetti lavorativi che adesso potrà riprendere. L’obiettivo era quello di 'affidare' a mani esperte le edizioni successive al Covid di Gusti di frontiera, un impegno delicato e difficile non solo perché dovevamo lasciarci alle spalle il 'vuoto' creato dalla pandemia, ma anche per un inasprimento delle misure di sicurezza, che hanno avuto come conseguenza una riorganizzazione logistica degli stand".

Intervento fatto anche su accessi e strumenti di controllo. "Con la chiusura dell’edizione 2023 - ancora Ziberna - possiamo dire che questo obiettivo è stato raggiunto e che Gusti di frontiera ha recuperato e accresciuto ulteriormente il suo appeal. Quindi la Bellan lascia una manifestazione in ottima salute, grazie sicuramente anche al lavoro dei dipendenti del Comune di Gorizia che, fin dalla prima edizione, strutturano e organizzano la complessa macchina di quella che ormai è diventato uno dei più grandi eventi gastronomici italiani”. Bellan stessa ha firmato una lettera, in cui ha spiegato nel dettaglio la decisione.

“Una manifestazione delle dimensioni di Gusti di frontiera - così la diretta interessata, ribandendo anche alle critiche dell'opposizione -, con orgoglio da me diretta dal 2012, non può essere analizzata sotto un profilo economico, per il semplice fatto che il Comune non ha questo come scopo principale. Un’amministrazione comunale agisce per il bene della città e dei suoi cittadini, elementi che si evincono dalle numerose azioni amministrative che esso compie, come ad esempio e con riferimento al mio referato, il sostegno alle associazioni culturali, sportive, ricreative per la realizzazione di eventi, importanti per le ricadute turistiche sul territorio, per il coinvolgimento di un numero elevato di attività che vanno ben oltre le imprese turistiche".

"Si pensi agli allestitori, agli impiantisti, alle attività di servizio, di pubblicità, di comunicazione che ruotano attorno all’organizzazione di un evento come questo. Inoltre - prosegue Bellan-, rimanendo nel campo del turismo, bisogna tener conto delle nuove tendenze e la sempre crescente ricerca di esperenzialità durante il soggiorno: Gorizia si inserisce proprio in questo filone e Gusti di Frontiera rappresenta indiscutibilmente una carta vincente". Rileva quindi che gli indici di ritorno degli investimenti (Roi) e gli indicatori chiave di prestazione (Kpi) di Gusti possano essere dedotti "dall'aumento della visibilità della nostra città".

Grazie a questa manifestazione, ha evidenziato, Gorizia "ha considerevolmente aumentato la popolarità, tanto da meritarsi quest'anno anche inserti e articoli su riviste nazionali, ha registrato l'over booking delle strutture ricettive, ha aumentato gli introiti di molte attività commerciali sia durante la manifestazione sia nei giorni che la precedono. Alla fine dell'edizione 2012, anno in cui ho cominciato ad occuparmene, Gusti di Frontiera aveva raggiunto la cifra di circa 200mila presente. Da quell'anno si era capito che Gusti non poteva più essere considerata una 'semplice festa' perché era un grande evento che doveva essere seguito passo a passo".

Un processo che andata "studiato, ampliato, messo in sicurezza. Mi duole constatare che non si riesca a capire che questo evento, interamente gestito dalla macchina comunale, che ringrazio di cuore per la dedizione dimostrata che è andata ben oltre ai compiti strettamente istituzionali, abbia bisogno di un attento e puntuale coordinamento politico visti i tanti soggetti pubblici e privati coinvolti e le numerose attività intraprese. Dall'analisi dei dati relativi a quantità di rifiuti, aree utilizzate per i parcheggi, numeri di bus navette, ecc, si può tranquillamente desumere che la corrente edizione ha portato ad un aumento del 15% di visitatori rispetto all'anno precedente".

"Personalmente - ribatte alla critiche -, sfido qualsiasi azienda privata solo a pensare di poter inserire nel proprio business plan un tale incremento. Con orgoglio Iascio nelle buone mani dei colleghi e del sindaco una manifestazione che ha dato lustro a questa città e che continua ad essere di esempio per altri comuni, per la complessità delle azioni messe in campo, per l'organizzazione, ma soprattutto per i risultati che possono essere ottenuti con un evento di queste proporzioni. La macchina ed il suo funzionamento sono rodati ed i colleghi, anche nuovi, sapranno prendere il volante senza problemi".

"Ringrazio di cuore tutti i dipendenti che hanno sempre collaborato tra di Ioro pur appartenendo a settori diversi, senza che sia mio stato formalmente costituito il gruppo intersettoriale da me sempre sollecitato, senza direttive precise ma animati dal forte ed unico intento di migliorare la manifestazione. Non sempre questo è possibile, ma permettemi di dire 'meno male', perché siamo umani e non macchine e quindi ci è concesso sbagliare. Ringrazio il sindaco perché ha capito che per l'edizione 2022 post-Covid Gusti di Frontiera non poteva essere lasciato senza una guida politica specifica".

"AI momento della sua rielezione, nulla era stato previsto ma da subito aveva capito che per raggiungere l'obiettivo era necessario affidare l'incarico o una persona già in possesso di esperienza maturata sul campo, unitamente allo staff comunale dalla stessa persona creato nell'arco di dieci anni. L’edizione di quest'anno, condizionata dai numerosi interventi pubblici nel centro cittadino, ha rappresentato una sorta di sperimentazione logistica in previsione anche del cammino vero GO!2025. Sarò sempre disponibile a fornire eventuali consigli e suggerimenti”. Ora sarà da capire se ci sarà un nuovo ingresso in giunta, tornata a nove elementi, o se la delega sarà redistribuita.

“Nei prossimi giorni convocherò una riunione con le forze politiche che sostengono la maggioranza - annuncia Zibern a- e parleremo non solo della sostituzione tout court dell’assessore Bellan ma anche, molto probabilmente, di una riorganizzazione delle deleghe tenendo conto della straordinaria sfida che ci aspetta, legata a Go!2025, ma non solo. Abbiamo avviato un processo di riqualificazione urbanistica ma anche dei servizi della città che richiede un grandissimo impegno cui tutti siamo chiamati a contribuire nella consapevolezza che l’obiettivo prioritario cui tutti dobbiamo tendere non può che essere la crescita della nostra città e della qualità della vita dei goriziani”.

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