Argini più sicuri all'Isola della Cona, arrivati primi uccelli migratori

L'area, già riaperta al pubblico, necessita ancora di interventi a nord della Marinetta.

Negli scorsi giorni, sono sono stati ultimati i lavori di rifacimento degli argini e delle chiuse nella zona dell'osservatorio della Marinetta all'Isola della Cona. L'area, facente parte della riserva naturale delle Foci dell'Isonzo, era stata chiusa per alcuni giorni con un'ordinanza del sindaco del comune di Staranzano a causa dell'allargamento dei sentieri e della presenza di diversi alberi pericolanti.

Dopo le attività di verifica che hanno constatato la mancanza delle condizioni necessarie a garantire la sicurezza dell'area, sono partiti i lavori a cura della Icos di Tolmezzo, titolare dell'appalto, e della Battistella Golf Srl di Chions, ditta esecutrice dell'intervento. Nel mentre, la fauna mantiene i suoi ritmi delle migrazioni, con l'arrivo delle prime oche lombardelle.

"I lavori sono stati finanziati dall'assessorato all'ambiente della Regione - spiega l'ingegnere Emiliano Biasutto del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia - e sono consistiti in un intervento di salvaguardia ambientale della Cona grazie al quale sono stati ripristinati gli argini deteriorati nel tempo con roccia da scogliera e con la terra prelevata in loco per ricostituire la parte della sommità dell'argine".

Sono stati dunque dei lavori necessari per ridare profilo all'argine che riversava in condizioni critiche e per evitare che l'acqua salata "invada" l'ecosistema della Cona. Inoltre c'è stato un secondo intervento, consistente nel ripristino del nodo idraulico della Marinetta, nella zona dell'osservatorio.

"Sono state sostituite le 'porte vincianne' che erano ammalorate e andavano rimodernate" ha spiegato ancora il progettista e direttore dei lavori Biasutto. Le porte obsolete sono state sostituite con delle paratoie e con griglie ferma erba di nuova generazione. Prossimamente ci sarà un secondo lotto di lavori che riguarderà la parte a nord della Marinetta, ma per questo bisognerà attendere un futuro finanziamento ad hoc.

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