Scuola di musica da 35 anni, l'Arcadia di San Canzian lancia i festeggiamenti

Scuola di musica da 35 anni, l'Arcadia di San Canzian lancia i festeggiamenti

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Scuola di musica da 35 anni, l'Arcadia di San Canzian lancia i festeggiamenti

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 03 Mag 2022
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Oltre 2500 allievi e 1500 concerti organizzati in sette lustri. Giuseppe Minin lancia l'appello ai giovani.

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Un traguardo importante, quello che si appresta a superare l’Associazione Musicale Arcadia di San Canzian d’Isonzo. Il sodalizio nato nel 1987 quest’anno festeggerà i 35 anni di attività non solo musicale ma anche concertistica e divulgativa. A presentare il ricco programma di ben 13 appuntamenti, sparsi nel periodo estivo, è il direttore artistico Giuseppe Minin, volto storico della realtà sancanzianese con ben 48 anni di carriera all'attivo.

Proprio il 5 maggio, giorno della fondazione, l’associazione proporrà il primo concerto. Nella sala parrocchiale di San Canzian, con inizio alle 20.30, spazio al “Concerto celebrativo per il 35° anno di attività della scuola di musica” con il Sound Brass Ensemble che vedrà alle trombe Giuseppe Minin e Andrea Bonaldo, al trombone Lorenzo Tommasini, al corno Alessandra Rodaro, alla tuba Daniele Spano e alla batteria Daniele Furlan.

“Nell'organizzare le manifestazioni per il trentacinquesimo anno di attività mi sono passati davanti tanti visi, tante persone, tante storie che in un modo o in un altro hanno attraversato l'Arcadia in questi sette lustri”, racconta Giuseppe Minin. Ben 2500 allievi iscritti e quasi 1500 eventi organizzati. “Un grande impegno nella formazione e nella divulgazione della cultura musicale che visti ed interpretati nel contesto storico attuale, rivestono ancor di più una grande importanza ed una valenza sociale. Un grazie particolare – prosegue Minin - all'amministrazione comunale di San Canzian d'Isonzo che ci ha sempre sostenuto ed alla Fondazione Carigo per la concreta collaborazione prestata. Un grazie in particolare a tutti gli insegnanti, che con la loro professionalità hanno reso l'Arcadia un riferimento importante nel territorio, ed infine grazie al mio caparbio cuore per avermi dato fin dall'inizio la costante passione ed il perseverante coraggio di intraprendere questa complessa impegnativa avventura che ha arricchito la mia vita personale e professionale”.

Sabato 7 maggio il secondo appuntamento con “Ti racconto una Favola – Pierino e il Lupo – Il carnevale degli animali”, in biblioteca a Pieris alle 17 con Cristian Cosolo al pianoforte e la voce recitante di Giuseppe Minin. Ma non solo: dopo le elezioni – così ha anticipato Minin, “per evitare gaffe politiche” – quindi dopo il 12 giugno, proseguiranno i festeggiamenti. In programma una conferenza con Luca Bertolli sull’influenza dell’educazione musicale, nel contesto sociale attuale, sulla formazione caratteriale del bambino, un concerto per pianoforte solo con Cristian Cosolo, un concerto per pianoforte e violoncello con Giulio Scaramella e Carla Scandura, un concerto per chitarra con Ivan Marino Semenzato, un concerto di musica balcanica con “Il disadattato e la sua orchestra”, un concerto per un quartetto d’archi, una masterclass per fisarmonica con Sebastiano Zorza e un concerto di chiusura manifestazione per tromba e pianoforte. Nel contesto vanno inseriti anche la presentazione del cd commemorativo per due trombe e organo – Minin e Bonaldo alla tromba, Valentina Salucci all’organo - e “Tra musica e poesia”, letture a tema con la poetessa Marilisa Trevisan accompagnata da Giuseppe Minin.

“Credo che la scuola sia un grande valore per il nostro territorio e rappresenti un riferimento importante sia dal punto di vista educativo e formativo che da quello sociale visto il coinvolgimento di tante ragazze e ragazzi che qui possono coltivare la loro passione e sviluppare le loro inclinazioni e talenti”, ha ricordato il sindaco, Claudio Fratta. “Da qui sono usciti tanti musicisti che si sono affermati in diversi campi e che sono tornati a far parte della scuola come insegnanti, ma anche tanti giovani che nella musica hanno trovato la modalità per esprimersi e fare arte. In 35 anni di attività, la scuola ha unito tante generazioni di giovani nel segno della musica”.

“Musica è socialità, è avere un progetto comune, è costruire insieme un percorso. Musica è crescita interiore, ma è anche emozione, poesia e sentimento”, così ancora Fratta che ha ricordato il peso della pandemia sulla scuola che conta una sessantina di allievi. “Una ventina – conclude Minin – non vengono per paura del virus, altri perché la pandemia ha intaccato non poco la vita economica delle famiglie”. 

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