Aquileia attrae oltre 325mila turisti, ecco i progetti sul sito Unesco

Aquileia attrae 325mila turisti nel 2022, i progetti sul sito Unesco

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Aquileia attrae 325mila turisti nel 2022, i progetti sul sito Unesco

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 19 Gen 2023
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Aumentano i turisti e la loro permanenza, numerose opere in cantiere: parco archeologico da est a ovest.

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Mostrare i propri tesori non solo in piena stagione turistica, ma tutto l’anno grazie al lavoro di squadra. Aquileia ha già le idee chiare per il 2023, dopo un’annata che si è chiusa con un notevole incremento di visitatori: oltre 325mila accessi registrati ai luoghi della cultura del sito Unesco, nonché 140mila presenze nelle strutture ricettive. Numeri importanti per una cittadina che conta poco più di 3mila abitanti, con i diversi soggetti pubblici coinvolti chiamati a ragionare sulla loro gestione.

Una rete che parte dal Comune e passa per Fondazione Aquileia, Museo archeologico nazionale, Fondazione Società per la conservazione della basilica (Socoba) e Regione, che questa mattina hanno presento il resoconto degli ultimi 12 mesi. Sul piatto, inoltre, ci sono già numerosi appuntamenti calendarizzati da qui alla fine di dicembre, puntando a replicare gli oltre 140 eventi proposti nel corso del 2022. La basilica si è conferma il maggior attrattore di pubblico, registrando anche un aumento delle permanenza dei turisti.

L’obiettivo è ricercare sempre più un modello di turismo slow anziché mordi e fuggi, grazie anche agli importanti investimenti in cantiere. Nonché al richiamo che il territorio avrà con la Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025. Nell’agenda die prossimi 5 anni c’è la volontà di creare un vero e proprio parco archeologico esteso da est a ovest, come evidenziato dal direttore della Fondazione Cristiano Tuliss, mettendo in collegamento l’area fluviale, il foro e decumano. Quest’ultimo sarà accessibile al pubblico da marzo.

Il percorso di collegamento sarà poi da ultimare con la compravendita dell’area per unire anche il sepolcreto, attesa in questi giorni. Insieme allo sviluppo turistico, la piccola urbe deve puntare anche sulla “città viva” come rimarcato dal sindaco, Emanuele Zorino: “Deve parimenti crescere al sito Unesco, perché una città vuota non può essere attrattiva per il mercato turistico. I primi testimonial di questa grande visione sono proprio i cittadini e le associazioni locali”, quest’ultime coinvolte in questi giorni con un tavolo ad hoc.

Crescono i turisti nel sito Unesco di Aquileia, tutti gli eventi nel 2023


Tra i progetti in cantiere, anche il recupero di Palazzo Brunner che ha ottenuto 3 milioni di euro dalla Regione. Una sinergia, quella con Trieste, testimoniata dall’assessore alla cultura Tiziana Gibelli: “Dopo un lungo percorso e tanto impegno, abbiamo ridato alla Fondazione Aquileia la dignità e il rango che merita, anche in virtù del fatto che essa può essere la chiave del vero sviluppo turistico garantendo presenze per 365 giorni all'anno in regione. I risultati ottenuti sono il frutto di una proficua collaborazione fra più soggetti”.

L’esponente della giunta Fedriga ha quindi puntato il dito verso “l'ombra del campanile” definita "nociva, non permette di crescere e questo rappresenta ancora uno dei problemi del nostro territorio”. L’ente guidato da Roberto Corciulo, insieme agli altri intervenuti, rappresenta invece un modello da seguire. Anche perché l’anno appena iniziato vedrà numerose sfide allo porte, come l’arrivo di circa 50mila presenze in concomitanza con l’Adunata degli alpini di Udine a maggio, nonché il 25esimo anniversario dalla proclamazione a sito Unesco.

“Aquileia - ancora Zorino - recupera ruolo di posizione strategica per regione partendo da antico spirito, non è solo lascito archeologico ma è città dell’anima”. Tra le novità, l’introduzione dal primo febbraio del ticket online per accedere ai siti, nonché l’apertura della Domus di Tito Macro non più solo su prenotazione. Per quanto riguarda il Man, la direzione regionale completerà il restauro dei depositi con nuovi spazi per la didattica, mentre nel Museo Paleocristiano si interverrà per riqualificare il settore orientale.

“Impedire l’accessibilità ad Aquileia - è stato il monito di Andrea Bellavite, presidente della Fondazione Socoba - è ledere un diritto, tutti devono avere possibilità di accedere a ciò che gli appartiene ossia il patrimonio della città”. Per questo, la Basilica interverrà sulle barriere architettoniche ancora presenti. A livello generale, nei progetti si contano anche la produzione di podcast per scoprire i sentieri e la guida redatta da Elena Commessatti. Infine, Gibelli ha preannunciato che presto ci sarà un confronto anche con il ministro della cultura.

All’incontro con Sangiuliano “andremo per proporre e non per chiedere: abbiamo argomenti solidi per farlo e ci sono i presupposti per avanzare una richiesta di partnership”. Nell'evidenziare come il ministero non dia alla Fondazione il contributo annuo per la gestione della Fondazione né contributi diretti, Gibelli ha rimarcato come "oggi abbiamo tutte le carte in regole per avere lo stesso trattamento riservato ai figli e non ai figliastri. La gestione della Fondazione oggi è diversa, manageriale che ha privilegiato di scegliere gli investimenti e non solo le mostre”.

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