Aquileia, 300 firme contro la Variante Est: «Opera inutile»

Aquileia, 300 firme contro la Variante Est: «Opera inutile»

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Aquileia, 300 firme contro la Variante Est: «Opera inutile»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 04 Apr 2022
Copertina per Aquileia, 300 firme contro la Variante Est: «Opera inutile»

Prosegue la raccolta firme contro l'opera, botta e risposta tra Comitato Obiz e sindaco Savino.

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La questione della Variante Est continua a tenere banco tra Aquileia e Cervignano. Nella cittadina romana, in particolare, questo weekend si è tenuto una partecipata raccolte firme in piazza Capitolo dal Comitato Aquileia Beni Comuni, toccando circa 300 adesioni da quando è partita la petizione. Il progetto redatto da Fvg Strade e presentato qualche giorno fa al sindaco Emanuele Zorino è stata definito “inutile” dal fronte contrario, sottolineando che la bretella “non risolve assolutamente il problema della 352”.

Questa, prosegue il comitati, “rimarrà aperta e non risolve nemmeno la questione del Foro romano, ma causerà invece un forte consumo di suolo, con esproprio di terreni agricoli e vigneti, un aumento dell'inquinamento ambientale e lo sfregio del paesaggio”. Proprio in occasione della visita in zona dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, sono stati esposti cartelli con la scritta “No variante”, alcuni affissi dagli imprenditori locali “seriamente preoccupati per il futuro delle loro attività commerciali”.

“Quanto dichiarato poi dall'assessore Pizzimenti - rimarcano - mette ancora più in allarme il comitato che già considera inutile ed obsoleta la Variante Est, tanto più ora che si apprende che verrà realizzato solo un primo lotto (dalla zona industriale Pip all'incrocio sulla Sp8 all'altezza della Colombara) rimanendo in sospeso quel che sarà del suo proseguo, essendo stata ipotizzata più di una soluzione. Ci si chiede, quando si vanno a spendere 28 milioni di euro totali di soldi pubblici, non sarebbe doveroso avere almeno già definito un quadro complessivo dell’opera?”

La raccolta firme proseguirà anche il prossimo sabato 9 aprile, dalle 9.30 alle 13, in piazza Fratelli Cervi e martedì 12 aprile in piazza San Giovanni. Nel frattempo, a Cervignano, è il Comitato Obiz a tornare alla carica, questa volta nei confronti del sindaco Gianluigi Savino. Antonio Rossetti, in una nota, si è detto “preoccupato dalle recenti notizie di stampa che evidenziano la pervicace volontà della regione di realizzare la tangenziale est di Aquileia, limitandola alla connessione fra la strada Aquileia-Grado e la regionale 8 Aquileia-Villa Vicentina”.

“Tale variante risulta del tutto inutile a trasferire il traffico veicolare fuori dal centro storico di Aquileia senza la concomitante realizzazione della tangenziale dell’Obiz, che, infatti, è parte integrante dello scellerato progetto regionale”. Punta il dito contro il primo cittadino, quindi, riprendendo una nota della Regione in cui si cita un incontro tra lui e gli omologhi di Aquileia e Terzo. “Inequivocabile, dunque, la scelta del sindaco di Cervignano di far costruire la strada attraverso l’Obiz!” l’attacco.

Savino respinge totalmente le accuse: “Mi sono espresso contro l’opera e l’abbiamo fatto all’unanimità in consiglio comunale. Io ho partecipato a una sola riunione, in cui si è parlato di una primissima indicazione dei tracciati. Ma si parla per atti amministrativi e la sola cosa che conta è quanto ha detto in Aula, che si è espressa in modo chiaro. Bisogna mettere fine a questa inutile querelle, che serve solo a far pubblicità a chi ne vuole usufruire. Non c’è nient’altro da aggiungere, il problema si è concluso e il consiglio non approverà quella variante”.

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