Apre la casetta anti-violenza in piazza Cavour, aiuto alle donne a Monfalcone

Monfalcone combatte la violenza sulla donne attraverso il progetto Ti Ascolto. Sempre attiva la Stanza Rosa al Pronto soccorso del San Polo.

Il Comune di Monfalcone continua con il suo impegno contro la violenza sulla donne. Stamane è stata inaugurata la casetta anti violenza di piazza Cavour. L'iniziativa rientra all’interno del progetto “Ti Ascolto”. La sede sarà un punto di dialogo e di raccolta di informazioni. Aperta sei giorni su sette, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, la struttura ospiterà una professionista della Cooperativa Itaca che indirizzerà e consiglierà chi dovesse chiedere aiuto.

Attivato anche un servizio di psicologia in municipio, su appuntamento e ad accesso gratuito mentre nelle scuole sono previsti incontri formativi tenuti da psicologi esperti dedicati al tema della violenza di genere e della gestione delle emozioni. Saranno sempre attivi il numero 3336617503 e l’email tiascolto333@gmail.com.

"Fermo restando che il primo contatto utile è sempre il 112 - sono le parole del sindaco Anna Maria Cisint - c’è una macchina composta da assistenti sociali, associazioni, forze dell’ordine, psicologi e psicologhe, che funziona. Ci sono dei campanelli d’allarme da non sottovalutare. Va segnalata ogni cosa, fisica o mentale che sia. Educhiamo all’amore vero, quello sano, e cerchiamo di fare tutto il possibile come pubblica amministrazione per prevenire situazioni di violenza ed educare al giusto”.

Resta inoltre sempre attiva al Pronto soccorso dell’ospedale San Polo di Monfalcone la “Stanza Rosa”, con l’obiettivo di attivarsi a favore di tutte quelle persone isolate che non riescono a uscire e a fronteggiare le spirali della violenza di genere. Il progetto vede la collaborazione del Comune di Monfalcone con l’associazione “Solidarietà è Vita” e Cisl Monfalcone.

“La nostra amministrazione è da sempre impegnata nella sicurezza e nella valorizzazione delle donne - afferma l’assessore Giuliana Garimberti - dopo la tragica vicenda di Giulia Cecchettin, abbiamo implementato ulteriormente i servizi al cittadino. Vogliamo essere un'amministrazione vicina a 360 gradi per prevenire qualsiasi forma di violenza”.

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