Anziano alla deriva, soccorso dalle moto d'acqua al largo di Duino

Anziano alla deriva, soccorso dalle moto d'acqua al largo di Duino

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Anziano alla deriva, soccorso dalle moto d'acqua al largo di Duino

Di Redazione • Pubblicato il 11 Ago 2022
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Recuperato un grande castello gonfiabile alla deriva, soccorso al Villaggio del Pescatore.

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Giornate particolarmente intense per gli operatori nautici della Polizia di Stato. Complici le raffiche di bora di questi giorni che, sferzando forte il golfo di Trieste, hanno richiesto la presenza degli specialisti a bordo delle moto d’acqua, intervenuti in due occasioni a garantire la sicurezza in mare e la regolarità della navigazione.

Il primo intervento è avvenuto lunedì pomeriggio, nello specchio acqueo antistante la baia di Portopiccolo, in comune di Duino Aurisina. Gli agenti sono intervenuti per il recupero di un enorme castello gonfiabile, di 6 metri di altezza e 4 di lunghezza che, trasportato dal forte vento e finito in mare, si era fermato temporaneamente nei pressi dell’impianto di miticoltura.

I tentativi di recupero da parte di altre imbarcazioni sono stati vani e queste, con estrema difficoltà, hanno rischiato di attorcigliare le cime di traino sulle eliche e di scarrocciare verso riva.

Gli specialisti della Polizia di Stato, invece, grazie alla propulsione ad idrogetto delle moto d’acqua e alla propria professionalità, sono riusciti a portarlo a riva senza causare ulteriori danni. Il tutto prevenendo l’affondamento e contrastando la resistenza idrodinamica del gonfiabile.

Il secondo intervento, invece è avvenuto martedì mattina, nei pressi del Villaggio del Pescatore, ove gli agenti hanno notato due persone a bordo di un motoscafo che chiedevano aiuto. Una volta raggiunti, hanno scoperto dall’anziano comandante del natante che una cima si era avvolta all’elica e che il motoscafo era alla deriva, privo di governo.

I poliziotti hanno esortato pertanto il proprietario della barca a calare l’ancora e poi, mentre uno di essi si occupava delle segnalazioni ai naviganti, l’altro operatore si è tuffato e, in apnea e con l’ausilio di un coltello, ha ripristiano il funzionamento della propulsione entro-fuoribordo del natante.

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