Anmil apre i Punti d’Ascolto su amianto e malattie professionali in tutte le sedi Fvg

Un’iniziativa per offrire supporto ai lavoratori esposti all’amianto e ad altri agenti cancerogeni, con assistenza legale e medica per ottenere indennizzi e risarcimenti.

A partire da martedì primo aprile, in ogni provincia del Friuli Venezia Giulia aprirà un Punto d’Ascolto Amianto e Malattie Professionali presso le sedi Anmil. In una regione dove il rischio di esposizione all’amianto è stato tra i più elevati, si è deciso di affrontare il problema con maggiore consapevolezza, offrendo ascolto e supporto a chiunque ritenga di essere stato esposto alla fibra killer.

Un’opportunità per chi è stato esposto
«Se durante l’attività lavorativa – spiega il presidente regionale dell’Anmil, Fernando Della Ricca – si sospetta di essere stati a contatto con materiali contenenti amianto o altri agenti cancerogeni, è possibile valutare la possibilità di un indennizzo, di una rendita o di un eventuale risarcimento danni».
L’amianto è stato largamente utilizzato in passato, soprattutto in coperture ondulate, scandole, canne fumarie obsolete, pavimenti in vinile, tubazioni industriali e domestiche, lastre di eternit, pannelli e rivestimenti.

I rischi dell’esposizione all’amianto
L’asbestosi è una malattia che progredisce lentamente e può impiegare molti anni prima di manifestarsi in forma acuta, anche dopo che l’esposizione è cessata. Non esiste un tempo di esposizione minimo certo per cui una persona possa ammalarsi. La conseguenza più drammatica dell’amianto è il decesso per soffocamento causato da malattie come il mesotelioma pleurico.

«È fondamentale sapere se si è stati esposti o se si lavora in prossimità di manufatti contenenti questo minerale pericoloso – sottolinea Della Ricca – perché il rischio è sempre presente. Le fibre, infatti, si disperdono nell’aria a causa dello sfaldamento dei materiali e vengono inalate inconsapevolmente. La probabilità di ammalarsi e la gravità della malattia dipendono dal tipo di fibra respirata e dalla durata dell’esposizione».

L’impegno dell’Anmil per la sicurezza sul lavoro
L’Anmil si batte con determinazione affinché ogni lavoratore possa svolgere la propria attività in condizioni di totale sicurezza. La tutela non deve riguardare solo i macchinari industriali o i cantieri, ma tutti i luoghi di lavoro. Nei contesti in cui le norme di sicurezza non sono state rispettate, i casi di esposizione all’amianto risultano particolarmente elevati.

«La Regione Friuli Venezia Giulia ha dimostrato sensibilità sul tema, stanziando fondi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da edifici privati a uso residenziale, luoghi di culto, sedi di associazioni senza scopo di lucro e imprese cessate. Questa attenzione da parte delle istituzioni è un segnale positivo, ma anche i lavoratori sono sempre più consapevoli del problema. Grazie ai Punti d’Ascolto Anmil, potranno avviare le pratiche Inail per ottenere il riconoscimento di eventuali danni o richiedere una rendita. L’Anmil offre inoltre assistenza legale e consulenze con un medico esperto in medicina del lavoro. Siamo al fianco dei lavoratori perché il nostro obiettivo è chiaro: zero morti sul lavoro».

Per informazioni sui Punti d’Ascolto Anmil è possibile contattare la sede di Gorizia al numero 0481-531953 o via email all’indirizzo gorizia@anmil.it. A Pordenone si può chiamare lo 0434-030300/1 o scrivere a pordenone@anmil.it. Per Trieste il numero di riferimento è 040-365225 e l’email trieste@anmil.it. Infine, per la sede di Udine si può telefonare allo 0432-505506 o scrivere a udine@anmil.it.

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